Ritratto di Giuseppe II d'Asburgo e del fratello Leopoldo

Autore: Pompeo Batoni

Con l'opera del giorno omaggiamo la figura di Pietro Leopoldo d'Asburgo-Lorena, il granduca di Toscana che nel 1786 promulgò la riforma penale in base alla quale il Granducato aboliva la pena di morte: fu il primo Stato al mondo ad adottare un simile provvedimento. Nel 1769 Pompeo Batoni, grande pittore lucchese tra i più acclamati e famosi nell'Europa del Settecento, ritraeva l'allora imperatore Giuseppe II proprio insieme a Leopoldo, che già da qualche anno ricopriva la carica di granduca di Toscana (nel dipinto è raffigurato all'età di ventidue anni). Il dipinto è particolarmente interessante perché la rappresentazione mostra un cliché inventato dallo stesso Pompeo Batoni, ovvero quello in base al quale i soggetti raffigurati venivano ritratti assieme a rovine dell'antica Roma o a statue o ancora davanti a vedute della città: un genere che riscosse ampio successo, specie tra i nobili stranieri che soggiornavano in Italia e volevano portare in patria un ricordo del loro viaggio, e che contribuì a procurare a Pompeo Batoni fama e gloria.

Sullo sfondo di questo dipinto notiamo la Basilica di San Pietro e Castel Sant'Angelo: probabilmente una allusione ai buoni rapporti tra Papato e Impero asburgico, mentre sulla destra notiamo che Giuseppe II si appoggia alla statua della dea Minerva, simbolo di saggezza e di giustizia e quindi particolarmente adatta a un ritratto di due sovrani. Un ritratto davvero originale, perché "diverso dai soliti", perché ritrae due fratelli, perché offre molti spunti di riflessione... !

30 novembre 2012
Per conoscere di più sull'arte di Pompeo Batoni: https://www.finestresullarte.info/Puntate/2011/19-pompeo-batoni.php

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