È tornata a suonare sui tetti di Parigi la violoncellista Camille Thomas: lo aveva già fatto nel mese di marzo, quando la capitale francese stava affrontando il primo lockdown per la pandemia da Covid-19. E ora che è in corso il secondo confinement, come lo definiscono i francesi, e musei e monumenti sono vuoti, la giovane musicista è salita sul tetto dell’Institut de France e ha cominciato a suonare con il suo Stradivari del 1730 il Kaddish di Ravel.
Con il suo gesto ha voluto “nutrire l’anima” e “portare bellezza” ai residenti. “Credo profondamente che la bellezza salverà il mondo, è alimento essenziale, cibo per l’anima. È più di un semplice intrattenimento, come guardare una serie su Netflix. Il nutrimento dell’anima che viene dal visitare un museo o dall’ascoltare un musicista che suona: è questo che ci permette di resistere nei momenti più difficili” ha dichiarato.
Da giugno Camille ha avviato un progetto che l’ha portata a suonare nei musei vuoti e ora ha in programma nove video che saranno girati in diversi luoghi francesi, tra cui Versailles, il Palais Garnier, il Musée Rodin e il Musée d’Orsay.
A questo link il video.
Camille Thomas, la violoncellista suona sui tetti di Parigi per nutrire l'anima |