Nato un nuovo polo museale a seguito di un accordo tra il Castello di Rivoli-Museo d’Arte Contemporanea e la collezione della Fondazione Francesco Federico Cerruti per l’Arte: si tratta di un’imponente villa nei pressi del Castello di Rivoli che apparteneva a Francesco Federico Cerruti, imprenditore genovese con la grande passione per l’arte che ha vissuto tutta la sua esistenza fino alla sua morte, nel 2015, a Torino.
La sua infinita passione per l’arte l’aveva portato a collezionare 800 pezzi, tra cui 300 sculture e dipinti dal Medioevo all’età contemporanea, 200 libri rari e antichi e fondi d’oro e 300 mobili e arredi.
Una ricca collezione con opere di Renoir, Kandinskij, Klee, Magritte, Warhol, Burri, Modigliani, Boccioni.
Alla presentazione dell’accordo, alla presenza della direttrice del Castello di Rivoli Carolyn Christov-Bakargiev, della presidente della Fondazione Cerruti Andreina Cerruti e dell’Assessore alla Cultura della Regione Piemonte Antonella Parigi, quest’ultima ha dichiarato che questa nuova collaborazione “arricchirà ulteriormente l’offerta del Castello di Rivoli facendo dialogare le opere tra di loro e anche due strutture, il Castello barocco e l’elegante villa anni ’60 di Cerruti, di stile provenzale, scrigno di opere di immenso valore. La Regione si è impegnata molto in questi anni per rilanciare il Castello grazie ad un percorso che sta dando i suoi frutti, come il successo della mostra sui Colori in corso in questo momento, vista da oltre 120.000 persone”.
Andreina Cerruti, sorella del collezionista, ha affermato che quella collezione “è anche un racconto di vita di tutta la nostra famiglia con la sua memoria, le sue ombre, le sue gioie quasi che gli oggetti, i quadri, le sculture possano rinviare a immagini familiari rimaste lì sospese, pronte a dischiudersi nel linguaggio esclusivo dell’arte e della poesia”.
La villa sarà visitabile al pubblico da gennaio 2019.
Fonte: Repubblica - Il Sole 24 Ore - La Stampa
Photo Credit: Castello di Rivoli
Una splendida villa che conserva opere di Renoir, Modigliani, Kandinskij costituisce un nuovo polo museale |