Venaria Reale propone un ricco palinsesto a tema gioco. Le mostre e gli eventi in programma


La Venaria Reale dedica un articolato programma di mostre, eventi, spettacoli e incontri dedicato al tema del gioco: "PLAY. Un anno tutto da giocare" si prolungherà fino all’inverno 2022-2023. 

La Venaria Reale dedica tutto il 2022 al tema del gioco con un articolato programma di mostre, eventi, spettacoli, incontri e conversazioni dal titolo PLAY. Un anno tutto da giocare.

Si è scelto di puntare sul gioco perché da sempre le Regge e le Residenze Reali sono state luogo di svago e di piacere e inoltre sembrava significativo riflettere su questo tema soprattutto in un momento in cui la pandemia obbligava a ridefinire in maniera profonda l’attività ludica, fondamentale espressione della socialità umana. Per questo la Venaria Reale propone quest’anno un viaggio nel mondo del gioco: un palinsesto di mostre e attività culturali che coinvolge sia gli spazi aulici della Reggia sia i vastissimi giardini, estendendosi anche alla Città di Venaria Reale che, con il suo Borgo Antico, costituisce un unicum storico-architettonico con la stessa Reggia, il vicino Parco della Mandria e l’omonimo Castello, anch’esso visitabile. Conferenze, conversazioni, eventi e spettacoli accompagneranno le mostre fino all’inverno 2022-2023, per poi lasciare il posto al tema del convivio, su cui si punterà nel 2023-2024.

Tornando al tema del gioco, sono in corso dal 9 aprile fino al 18 settembre 2022 due mostre in continuità tra loro presso le Sale delle Arti: Dalle piazze alle Corti, storie di giochi e spettacoli tra ’700 e ’800 e Foto in Gioco! Un racconto di 18 fotografi italiani.

La prima è a cura di Silvia Ghisotti e Andrea Merlotti, con la regia e la narrazione di Arturo Brachetti e l’allestimento di Peter Bottazzi. L’esposizione propone alcune rappresentazioni di giochi e spettacoli di Corti, teatri e piazze da Torino capitale sabauda alle città di provincia attraverso rare testimonianze iconografiche del Sette e Ottocento, tra cui dipinti delle Residenze Reali Sabaude e manifesti provenienti dal Fondo Incisa della Biblioteca del Seminario Vescovile di Asti. Nel corso del Settecento le piazze e le Corti ospitavano giochi e spettacoli: la Corte spesso portava nelle piazze feste e tornei, ai quali la cittadinanza poteva assistere e partecipare. Tuttavia nella loro quotidianità le piazze erano animate da giocolieri, acrobati, prestigiatori, maghi, burattinai, ammaestratori di animali, e da coloro che esponevano oggetti insoliti quali lanterne magiche, statue di cera e i primi palloni aerostatici. Capitava anche di assistere in piazza Castello a Torino all’esibizione di attori e cantanti, giocolieri e funamboli, oltre ai cantastorie che recitavano però nell’antistante Palazzo Madama. Attraverso fonti scritte è possibile ricostruire le tournées di artisti girovaghi che andavano in tutta Europa. La mostra intende raccontare questo mondo dello spettacolo, mediante preziose opere conservate nelle Residenze Reali Sabaude e in collezioni pubbliche e private del territorio piemontese. Accanto a dipinti, provenienti da Palazzo Madama e dai Castelli di Racconigi e di Agliè, sono esposti rarissimi manifesti conservati nella Biblioteca del Seminario Vescovile di Asti. Esemplari di quelle prime locandine pubblicitarie comparse nelle città in cui si esibivano acrobati, giocolieri, cavallerizzi e artisti di strada; risalenti agli anni 1780-1820, queste stampe documentano i principali esercizi acrobatici o illusionistici offerti al pubblico. Tra le opere esposte è anche un importante teatrino di marionette databile alla fine del XVIII secolo, e una sezione della mostra è dedicata in particolare alle lanterne magiche, alle scatole ottiche e ai fantascopi per i quali La Venaria Reale si è avvalsa della collaborazione del Museo Nazionale del Cinema di Torino. La rassegna è arricchita dalla regia e dalla narrazione di Arturo Brachetti che, non solo conduce i visitatori all’interno della mostra, ma attraverso il racconto li proietta nell’epoca a cui fanno riferimento le opere esposte, evocando suoni, grida e immagini delle piazze e delle corti.

La mostra Foto in gioco! Un racconto di 18 fotografi italiani è a cura di Giangavino Pazzola, in collaborazione con Camera - Centro Italiano per la Fotografia di Torino, e allestimento di Peter Bottazzi. Presenta il mondo dei giochi di piazza e dello spettacolo all’aperto visto attraverso l’obiettivo di diciotto celebri fotografi italiani che documentano la trasformazione delle tante modalità di giocare e divertirsi dal secondo dopoguerra fino alla nascita della moderna industria dell’intrattenimento. Esposte oltre 120 fotografie a colori e in bianco e nero che ritraggono persone di tutte le età intente a praticare diverse attività ludiche, oltre ad abitudini, professioni e luoghi che hanno delineato una nuova relazione delle persone con il concetto di tempo libero. La rassegna intende raccontare le trasformazioni dell’idea sociale del gioco dal 1960 ad oggi, verificando le diverse modalità attraverso le quali le attività sportive e di intrattenimento hanno assunto, a partire dal secondo dopoguerra, una dimensione sempre più strutturata nella società contemporanea. inoltre intende evidenziare come la fotografia sia cambiata nel tempo, dal periodo Neorealista fino a una raffigurazione più ambientale che sfocia negli anni Ottanta e Novanta in una dimensione impersonale e priva di socialità. In epoca recente infine i fotografi si concentrano soprattutto sulla rappresentazione del pubblico o attingono alla mitologia del gioco di piazza per rimodularlo in chiave poetica. Tra i grandi fotografi presenti, Mario Giacomelli, Nino Migliori, Ferdinando Scianna, Letizia Battaglia, Lori Sammartino, Marisa Rastellini. Attraverso l’opera di diversi protagonisti della fotografia e dell’arte italiana a livello internazionale, come Paola Agosti, Olivo Barbieri, Mario Cresci, Paola Di Bello, Luigi Ghirri, Grazia Toderi e Massimo Vitali, si evidenzia non solo una lettura del processo di urbanizzazione del paesaggio italiano, ma si enfatizza anche il sorgere di una diversità nei gusti del pubblico, di una spersonalizzazione degli spazi e del proliferare dell’offerta commerciale di uso del tempo libero. Completa il percorso espositivo un focus sul circo con lavori di Giovanni Gastel, Roselena Ramistella e Paolo Ventura, che elevano il circo a metafora interpretativa dell’attuale condizione umana. Presenti in mostra anche alcune opere video di Fabio Mauri e Walter Niedermayr che interrogano lo spettatore sulla libertà del gesto ludico.

Dal 22 luglio 2022 al 15 gennaio 2023 la Venaria Reale presenterà la prima grande mostra che indaga i videogiochi come decima forma d’arte, evidenziandone i profondi impatti nella società contemporanea. Curata da Guido Curto e Fabio Viola, con allestimento di Officina delle Idee di Torino, l’esposizione pone in dialogo le tele digitali dei grandi maestri dei videogiochi con i grandi artisti del passato e del presente, invitando il pubblico a riflettere sulle nuove estetiche, culture, politiche ed economie del XXI secolo.

Oltre alle mostre, il palinsesto PLAY propone vari eventi legati al gioco: dal 17 aprile sono partite le Domeniche del Gioco; dal 2 al 6 giugno si terrà il Campionato mondiale di Street Magic; il 9 giugno si terrà l’incontro con Stefano Bartezzaghi dedicato al significato della parola gioco; dal 22 luglio al 13 agosto tornano le Sere d’Estate alla Reggia; dal 13 al 18 settembre torna la rassegna fieristica di Corollaria. Infine, dal 10 settembre al 15 ottobre si terrà il progetto Reggia! Liberi tutti, ciclo di letture ad alta voce e giocose lezioni a cura dello scrittore Giuseppe Culicchia: sei appuntamenti dove noti scrittori italiani racconteranno autori e libri a tema ludico, con un invito anche alla (ri)lettura di grandi classici della letteratura.

Per maggiori informazioni: lavenaria.it

Foto di Emanuele Riccio.

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