In occasione della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità che si celebra il 3 dicembre, la Galleria degli Uffizi e l’Ente Nazionale Sordi presentanto Uffizi per tutti, un progetto che rende le opere conservati dagli Uffizi accessibili ai non udenti tramite la lingua dei segni.
L’iniziativa consiste in una serie di video-descrizioni in cui Nicola Della Maggiora, giovane attore teatrale e televisivo sordo, fornisce una descrizione delle varie opere esposte per coloro che non possono ascoltare una guida, il tutto semplicemente visitando la sezione video del sito ufficiale degli Uffizi e più precisamente cliccando su La Galleria nella Lingua dei Segni. Le opere presentate nei video comprendono l’Adorazione dei Magi di Gentile da Fabriano, l’Annunciazione di Leonardo da Vinci e, naturalmente, la Nascita di Venere di Sandro Botticelli, per citarne alcune.
Il progetto, secondo il direttore Eike Schmidt, “si rifà alla prima apertura degli Uffizi, sotto il granduca Pietro Leopoldo, nel 1769, quando ognuno poteva entrare a vedere questi grandi tesori riuniti nel museo, non solo le persone dei ceti più elevati. Nel giorno di San Giovanni, una volta all’anno, gli Uffizi erano aperti gratuitamente a tutti. Adesso rendere accessibili e inclusivi gli Uffizi a tutti è veramente una sfida. Vogliamo inoltre valorizzare la Lingua dei Segni, che è a tutti gli effetti una vera e propria lingua”.
Giuseppe Petrucci, presidente dell’Ente Nazionale Sordi, afferma: "quello dell’arte e della cultura è un mondo dinamico e sensibile nel nostro Paese e ora, in virtù di una reale cultura dell’accessibilità, le Gallerie degli Uffizi avvicinano le persone sorde al nostro patrimonio culturale. L’Ens da anni è attento a progetti di valorizzazione e fruibilità culturale - come Maps. Musei Accessibili per le Persone Sorde e AccessIbItaly - e siamo veramente lieti e orgogliosi che, anche in questo periodo difficile e complesso, aumentino le iniziative per una sempre migliore inclusione sociale delle persone sorde".
Gli Uffizi raccontano le loro opere ai non udenti online con la lingua dei segni |