Tre nuove importanti acquisizioni, a maggio, per il Van Gogh Museum di Amsterdam, che arricchisce le proprie collezioni con un’importante lettera di Vincent van Gogh (Zundert, 1853 - Auvers-sur-Oise, 1890) e due quadri, una natura morta del grande impressionista Gustava Caillebotte (Parigi, 1848 - Gennevilliers, 1894) e un paesaggio dell’espressionista Gabriele Münter (Berlino, 1877 - Murnau am Staffelsee, 1962).
La lettera di van Gogh risale al febbraio del 1890 e venne inviata al poeta e critico d’arte Albert Aurier (Châteauroux, 1865 - Parigi, 1892) a seguito di una recensione di quest’ultimo sul lavoro di van Gogh: Aurier, in particolare, aveva visto le opere del pittore olandese al Salon des Indépendants di Parigi del 1889, e poi ancora a Bruxelles nel 1890, e ne era rimasto piacevolmente impressionato. Van Gogh rispose all’articolo dalla clinica di Saint-Rémy dov’era ricoverato, esprimendo le sue sensazioni e le sue impressioni sugli artisti che lui stesso ammirava, e promettendo a Aurier di inviargli uno studio di cipressi in segno di ringraziamento per le belle parole spese per lui. Nella lettera vengono citate diverse opere che fanno parte della raccolta del Van Gogh Museum, e la missiva consente di conoscere più a fondo le scelte dell’artista e la sua visione dell’arte.
La natura morta di Caillebotte è un Piatto con pesche dipinto attorno al 1882: si tratta della prima natura morta impressionista che entra nella collezione del museo ed è un’opera molto moderna, a metà tra le realizzazioni degli impressionisti della prima ora e le riflessioni di van Gogh (proprio per la sua vicinanza alle esperienze post-impressioniste l’opera è stata acquistata).
Infine, la Casa nel sole invernale di Gabriele Münter è la prima opera dell’artista tedesca che entra in una collezione pubblica olandese. Risalente al 1909, è un’opera tipica della produzione dell’artista che fu tra i membri più importanti del gruppo Der Blaue Reiter ed è nota per i suoi paesaggi espressionisti. Si sa che Münter apprezzava moltissimo l’arte di van Gogh, che lei stessa indicò come suo principale modello di riferimento per le sue opere prodotte tra il 1908 e il 1913: per il Van Gogh Museum esporre la Casa nel sole invernale significa mostrare al pubblico un significativo esempio di come van Gogh avesse ispirato gli espressionisti tedeschi.
Immagine: Gustave Caillebotte, Piatto con pesche (1882; olio su tela, 38 x 46,4 cm; Amsterdam, Van Gogh Museum)
Le nuove acquisizioni del Van Gogh Museum: una lettera di van Gogh, un Caillebotte e un Münter |