Dopo un restauro di sei mesi, torna esposta dal 10 maggio 2022 a Palazzo Ducale di Urbino la grande lunetta di Luca Della Robbia raffigurante la Vergine col Bambino e i santi Domenico, Tommaso D’Aquino, Alberto Magno e Pietro martire, documentata in alcuni pagamenti della metà del 1450. L’opera aveva lasciato la Galleria Nazionale delle Marche lo scorso settembre per essere restaurata al laboratorio dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze e ora sarà collocata nella Sala della Jole dove si svolgerà l’ultima parte dell’intervento di ripristino.
La lunetta era stata commissionata da Maso di Bartolomeo per il portale della chiesa di San Domenico di Urbino. Qui era rimasta fino all’inizio degli anni Ottanta del Novecento, quando venne rimossa e collocata in Palazzo Ducale per evitare l’aggravarsi irreparabile di uno stato di degrado.
A distanza di quarant’anni dall’ultimo restauro, la lunetta robbiana ha necessitato di un nuovo intervento, di cui si è occupata Laura Speranza, direttore del settore restauro materiali ceramici e plastici dell’Opificio, insieme al suo team. “Siamo intervenuti per evitare che lo smalto si staccasse dalla terracotta”, ha affermato Speranza, “e quindi abbiamo consolidato alcune parti. Inoltre abbiamo realizzato un intervento estetico sulle parti in terracotta, adesso stuccate in bianco utilizzando materiali naturali, come la polvere di marmo. In più abbiamo rimosso il vecchio supporto ligneo, troppo sensibile alle variazioni climatiche, sostituendolo con uno nuovo, rimovibile in qualsiasi momento, in resina e ’aereolam’, materiale inerte di notevole garanzia”.
Attualmente l’opera è divisa in undici parti ed è oggetto degli ultimi ritocchi prima di tornare a Urbino. Una volta giunta a destinazione sarà riassemblata a Palazzo Ducale e collocata in una posizione più bassa rispetto al passato, per poter meglio ammirare i dettagli della terracotta invetriata.
Al restauro ha generosamente contribuito il Comitato Cultura della Confindustria di Pesaro e Urbino, presieduto da Gastone Bertozzi.
“Gli impegnativi lavori del secondo piano sono in dirittura d’arrivo: una prima parte è già stata inaugurata lo scorso 6 aprile e, il restante, il 14 luglio”, ha commentato Luigi Gallo, direttore della Galleria Nazionale delle Marche. “Nel frattempo continuiamo a curare anche la restante parte della collezione: ogni intervento è occasione di studio, riflessione e riallestimento delle opere. L’importante terracotta robbiana, probabile prima commissione di Federico da Montefeltro, tornerà ad accogliere i visitatori all’inizio del percorso espositivo, nella Sala della Jole che si affaccia proprio dirimpetto alla chiesa di San Domenico da cui proviene”.
Immagine: Luca Della Robbia, Vergine col Bambino e i santi Domenico, Tommaso D’Aquino, Alberto Magno e Pietro martire (Urbino, Galleria Nazionale delle Marche)
Torna a Urbino dopo il restauro la grande lunetta di Luca Della Robbia |