Dal 27 ottobre 2021 Palazzo Grassi – Punta della Dogana presenta Strappi, un progetto di cantiere di restauro aperto al pubblico di due dipinti murali di grandi dimensioni di Carlo Innocenzo Carloni (Scaria d’Intelvi, 1687 – Scaria d’Intelvi, 1775) che fino agli anni Ottanta decoravano le pareti di Palazzo Grassi. I dipinti coinvolti nel restauro, oggi parte del patrimonio mobile di Palazzo Grassi – Pinault Collection, realizzati dal pittore tra il 1740 e il 1745 per la Villa Colleoni Capigliata di Calusco d’Adda, sono L’imperatore Federico II riceve dal Colleoni un salvacondotto per recarsi a Roma e Papa Paolo II riceve Colleoni e gli affida l’incarico di combattere i Turchi: questi saranno visibili nelle diverse fasi evolutive del loro intervento di restauro secondo un programma di visite guidate condotte da mediatori culturali ogni mercoledì alle ore 11, 12, 15 e 15.45. Con un allestimento firmato da Zaven, studio di grafica e design, su invito di Palazzo Grassi, il cantiere aperto darà occasione ai visitatori di seguire il restauro a cura di Seres Srl e Mauve Srl. I dipinti appartengono a un insieme composto da tre dipinti che rappresentano scene riferibili alla vita e alle glorie del condottiero Bartolomeo Colleoni. Strappati negli anni Cinquanta dal loro contesto originale e riportati su supporti rigidi per ragioni conservative legate allo stato di abbandono della Villa, questi dipinti murali decoravano originariamente le pareti della sala principale della Villa Colleoni. Successivamente, sono stati acquistati dalla Snia Viscosa, precedente proprietario di Palazzo Grassi, sul mercato antiquario e sono entrati a Palazzo Grassi come elementi di arredo. Recuperati recentemente per volontà di Palazzo Grassi dal deposito dove erano stati tenuti per molti anni, in accordo con la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna, è stato deciso di restaurarli con un cantiere aperto al pubblico diviso in più fasi: la prima, che apre al pubblico il 27 ottobre, coinvolge due dei dipinti murali che si riferiscono alle scene con l’Imperatore Federico II e Papa Paolo, mentre il terzo Colleoni riceve dal Doge il bastone del comando sarà oggetto di un successivo cantiere di restauro.
Strappi è un progetto immaginato in due momenti che si sviluppa prima al secondo piano espositivo e, successivamente, nell’atrio di Palazzo Grassi, dove erano allestiti prima degli anni Ottanta, offrendo l’occasione unica di scoprire da vicino come si svolge un restauro di opere murarie. Dal 27 ottobre il pubblico potrà quindi scoprire al piano superiore le operazioni più delicate che si svolgono orizzontalmente sull’opera ripristinandone la foderatura. Nei mesi successivi, i dipinti murali saranno trasferiti nell’atrio piccolo di Palazzo Grassi dove il pubblico potrà osservare gli aspetti più dinamici dei lavori che riguardano direttamente la pellicola pittorica per restituirne l’originale splendore. Il progetto di allestimento concepito da Zaven sviluppa una narrazione in divenire attraverso l’utilizzo della forma quadrata suggerita dai dipinti e del colore, che investe gli elementi architettonici e d’arredo dello spazio di lavoro, ma anche gli abiti dei restauratori e dei mediatori culturali che accompagneranno il pubblico appositamente disegnati per l’occasione.
Immagine: Strappi, 2021 © Palazzo Grassi. Ph.Credit Matteo De Fina
Al via a Palazzo Grassi il progetto Strappi, cantiere di restauro aperto di dipinti murali settecenteschi |