Spello, apre al pubblico la Villa dei Mosaici, una delle più importanti scoperte archeologiche recenti


Sabato 24 marzo 2018 apre al pubblico la Villa dei Mosaici di Spello, una delle più importanti scoperte archeologiche degli ultimi anni.

È prevista per sabato 24 marzo alle ore 11 l’inaugurazione della Villa dei Mosaici di Spello, che apre le sue porte al pubblico: 500 metri quadrati recuperati per una delle più importanti scoperte archeologiche degli ultimi anni. La Villa consta di dieci ambienti dai pavimenti a mosaico, con decorazioni policrome di eccezionale valore che presentano elementi geometrici, figure umane, animali selvatici e animali fantastici. Sulle pareti ci sono inoltre tracce di stucchi e di affreschi.

Per valorizzare la Villa dei Mosaici è stata creata una struttura museale moderna e multimediale che si avvale anche di ricostruzioni 3D, postazioni multimediali e di una app dedicata: il tutto giunge dopo un lungo percorso di ricerca e di musealizzazione partito nel luglio del 2005, quando la Villa fu scoperta appena fuori dalle mura di Spello, in località Sant’Anna, durante i lavori di realizzazione di un parcheggio pubblico. Durante questi interventi emerse un mosaico che diede il via alle operazioni di scavo e quindi al restauro condotto con la direzione scientifica della allora Soprintendenza archeologica dell’Umbria: dallo scavo emerse una villa di grandi dimensioni, formata da venti ambienti di cui dieci con pavimenti a mosaico (sono quelli che occupano il settore centrale della villa). Purtroppo l’ingresso è andato perduto. Le stanze hanno preso nome dalle raffigurazioni presenti nei mosaici o dalla loro funzione: la stanza degli uccelli, la stanza delle anfore, il triclinio, la stanza del sole radiante, la stanza del mosaico geometrico, il peristilio, la stanza degli scudi e l’ambiente riscaldato. Tra gli elementi più interessanti il pavimento con una scena di mescita di vino affiancata da satiri del corteo dionisiaco al centro della sala dei banchetti e il grande mosaico con il sole nella sala del sole radiante. La villa è stata terminata in due fasi: una prima in età augustea (27 a.C. - 14 d.C.), la seconda in piena età imperiale, verso la fine del II secolo d.C.

All’inaugurazione di sabato 24 interverranno Moreno Landrini, sindaco del Comune di Spello, Catiuscia Marini, presidente della Regione Umbria, Aurora Raniolo, segretario regionale per l’Umbria del Ministero dei Beni e delle Attività culturali del Turismo, Marica Mercalli, soprintendente per Archeologia, Belle arti e Paesaggio dell’Umbria, Marcello Barbanera, archeologo del Dipartimento di Scienze dell’Antichità dell’Università di Roma La Sapienza, Alfio Barabani, architetto progettista e direttore dei lavori, Marco Tortoioli Ricci, direttore artistico di Comodo - Metodologia del Progetto Isia Urbino. Porteranno i saluti conclusivi Maria Paola Azzario, presidente della Federazione Italiana Club Unesco e Nives Maria Tei Coaccioli, presidente FAI Umbria. Coordina l’evento Gianluca Bellucci, presidente di Sistema Museo, l’ente posto a gestire la struttura museale.

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