Numeri importanti per i musei spagnoli nell’anno che si è appena concluso, con diversi istituti che hanno toccato cifre storiche. Il museo più visitato del paese si conferma essere il Museo Nacional del Prado di Madrid che ha chiuso il 2024 con la cifra storica di 3.457.057 visitatori nella sua sede. A questa cifra il museo aggiunge gli oltre 530.000 che hanno visitato il Prado... fuori Madrid: 327.663 lo hanno fatto a Shanghai in occasione della mostra Ages of Splendor. A History of Spain in the Museo del Prado; 100.622 per l’iniziativa El arte que conecta di Telefónica su tutto il territorio nazionale e 102.551 nell’iniziativa XIX. El siglo del retrato organizzato in collaborazione con La Caixa che ha girato diverse città spagnole. Il che significa che quest’anno sono quasi 4 milioni le persone che hanno apprezzato le collezioni del Museo del Prado. Per il Prado lieve crescita rispetto al 2023: poco più di 60mila i visitatori in più.
Subito dopo il Prado ecco il Museo Reina Sofía: 1.960.249 visitatori nel 2024, in flessione però rispetto al 2023. In controtendenza dunque il museo d’arte contemporanea di Madrid che perde il 22,53% dall’anno scorso, quando i visitatori avevano superato i due milioni e mezzo (il vistoso decremento si deve probabilmente al fatto che una delle sedi del museo, il Palacio de Cristal, è chiuso da aprile 2023). Segno meno anche per il Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid, che ha registrato un calo del 9% attestandosi a 951.821, contro il milione e dodicimila visitatori dello scorso anno. Il Museo Guggenheim di Bilbao registra un -2% rispetto al 2023, fissando il totale dei visitatori del 2024 a 1.301.343 (di cui, fa sapere l’istituto, 67% stranieri).
Chi fa segnare invece un record storico oltre al Prado è il Patrimonio Nacional, l’ente pubblico che gestisce tutti i musei che fanno parte del legato della corona spagnola. I palazzi, i monasteri, i musei e gli spazi verdi gestiti dall’ente hanno accolto nel 2024, in totale, 7.169.027 visitatori. Questo dato rappresenta un record storico e un aumento del 12,52% rispetto al 2023, l’anno con più visitatori finora. Il mese con il maggior afflusso di pubblico è stato dicembre, con 555.722 visite al complesso monumentale gestito dal Patrimonio Nazionale. Tra i palazzi, monasteri e musei, che da soli totalizzano 4.003.704 visitatori, spicca il Palazzo Reale di Madrid (1.563.869 visitatori), seguito dalla nuova Galleria delle Collezioni Reali (648.209, aperta solo nel 2023 ma già gettonatissima) e dal Monastero Reale di San Lorenzo de El Escorial (435.543). La celebrazione del terzo centenario del Real Sitio de la Granja, con visite speciali al palazzo e ai giardini e straordinarie illuminazioni durante la stagione delle fontane, ha attirato, in totale, 680.845 turisti.
I parchi gestiti dall’ente hanno invece registrato 3.165.323 visite. Il mese di maggio è quello con i dati migliori: l’11,23% del totale. I più apprezzati dal pubblico sono stati il Jardín de la Isla e il Jardín del Príncipe del Palazzo Reale di Aranjuez, con un totale di 1.270.190 visitatori. Seguono i giardini del Monastero Reale di San Lorenzo de El Escorial con 651.968 e i giardini di Campo del Moro, nel Palazzo Reale di Madrid, con 636.639 visitatori.
Tornando alla Galleria delle Collezioni Reali, nel corso del suo anno e mezzo di vita si è affermata come punto di riferimento culturale e turistico non solo in Spagna, ma anche all’estero. Delle quasi 650.000 persone che hanno visitato il nuovo Museo del Patrimonio Nazionale, secondo le ultime statistiche, il 45% proviene dal di fuori della Spagna. La sua origine è principalmente dagli Stati Uniti, Europa (Italia, Francia e Germania) e Messico. Per quanto riguarda le comunità autonome, spicca il pubblico della Comunità di Madrid, dell’Andalusia e della Catalogna .
I 16 musei statali che dipendono dal Ministero della Cultura della Spagna superano i 3 milioni di visite nel 2024 e ottengono i migliori dati dal 2000. In totale sono state 3.121.418 le persone che si sono recate nei 16 musei, il 10,53% in più rispetto al 2023. Questo dato non solo rappresenta un incremento del 10,53% rispetto al 2023, quando furono ottenute 2.823.993 visite, ma lascia alle spalle i dati pre-pandemia e rappresenta il miglior dato sull’affluenza di pubblico nei Musei statali finora del secolo.
Tra i musei, il più visitato è stato ancora una volta il Museo Archeologico Nazionale, con 627.334 visite. Si tratta del 23,36 per cento in più rispetto al 2023 (508.544) e il dato migliore in 10 anni dalla riapertura, superato proprio solo dal record del 2014, quando il Museo ha riaperto i battenti dopo una completa ristrutturazione dell’edificio e ha ricevuto 768.836 visitatori. In termini di numero di visitatori, il secondo è stato il Museo Nazionale di Altamira, a Santillana del Mar (Cantabria), con 292.780 (2,86% in più), seguito dal Museo Sefardita di Toledo, con 259.211, cifra simile a quella del 2023 (252.231), che rende stabile il significativo aumento di visitatori osservato dal 2022 (132.837).
L’aumento percentuale maggiore è avvenuto al Museo Nazionale del Romanticismo, visitato da 195.266 persone, il 70,18 per cento in più rispetto al 2023 (114.739). Il pubblico ha così riconosciuto l’importanza del museo di Madrid nel centenario della sua fondazione, e il 2024 è l’anno con la migliore affluenza di pubblico da quando si registrano record.
Altri musei che nel 2024 hanno superato anche le statistiche dei visitatori dall’inizio del secolo sono il Museo Nazionale delle Arti Decorative di Madrid (144.704, il 29,54% in più rispetto al 2023); il Museo Nazionale della Ceramica e delle Arti Suntuarie “González Martí” di Valencia (236.947; 8,39% in più) e la Casa de Cervantes di Valladolid (35.398; 51,63% in più). Notevoli anche gli incrementi di presenze, oltre il 35%, al Museo Nazionale di Archeologia Subacquea ARQVA, a Cartagena, con 101.557 persone (il 34,25% in più), al Museo del Costume CIPE, a Madrid, con 113.017 (il 40,30% in più), e al Museo Nazionale di Scultura, a Valladolid, con 170.736 (49,20% in più). Per quanto riguarda quest’ultimo museo, da segnalare il mese di dicembre, con più di 30.000 visitatori, in concomitanza con la mostra sulla scultrice seicentesca Luisa Roldán inaugurata il 28 novembre. Inoltre, il Museo Nazionale di Antropologia, a Madrid, ha accolto 86.959 persone, l’11,42% in più rispetto al 2023, molto vicino alla cifra pre-pandemia del 2019 (92.804).
Il pubblico ha sostenuto anche i due Musei statali che nel 2024 hanno temporaneamente chiuso i battenti per lavori di ampliamento: il Museo Nazionale d’Arte Romana, a Mérida, ha accolto 184.388 visitatori, l’1,47% in meno, nonostante la sede principale abbia chiuso a settembre; e il Museo Sorolla, a Madrid: con 247.775 visitatori, lontano dal dato record del 2023 (346.194) nel Centenario del pittore valenciano, ma molto vicino all’intero anno 2022, quando hanno partecipato 246.219 persone.
Infine, il Museo El Greco di Toledo ha registrato numeri di presenze simili all’anno precedente, con 187.316 persone (il 6,43% in più); il Museo dell’America, a Madrid, con 90.410 (3,82% in più) e il Museo Cerralbo, sempre a Madrid, con 147.620 (10,62% in meno).