Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT ha acquisito sette nuove opere realizzate da sei artisti, da concedere in comodato gratuito a due musei torinesi: il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e la GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino. Nello specifico, un’opera di Anne Imhof e un’opera di Agnieszka Kurant saranno esposte nel primo, mentre cinque opere di Diego Perrone, Luca Bertolo, Riccardo Baruzzi e Flavio Favelli saranno destinati ai progetti curatoriali della GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna di Torino.
“L’acquisizione ordinaria di nuove opere rappresenta uno degli ambiti di intervento più significativi per Fondazione Arte CRT e costituisce un’attività fondamentale per sostenere il sistema dell’arte contemporanea a Torino e in Piemonte”, ha dichiarato Anna Ferrino, presidente della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT. “Grazie alla selezione effettuata dai direttori della GAM e del Castello di Rivoli, poi approvata dal Comitato scientifico internazionale della Fondazione, sette nuove opere d’arte contemporanea andranno ad incrementare la storica collezione. Le stesse saranno concesse in comodato ai due principali musei cittadini, custodi della raccolta, al fine di renderle fruibili al grande pubblico attraverso nuovi progetti curatoriali”.
Le acquisizioni sono state possibili grazie all’approvazione del Comitato Scientifico internazionale di Fondazione Arte CRT, composto da Rudi Fuchs, Presidente e già direttore dello Stedelijk Museum ad Amsterdam, Francesco Manacorda, Direttore artistico V-A-C Foundation (Mosca-Venezia), Sir Nicholas Serota, Presidente Arts Council England, Manolo Borja-Villel, Direttore del Museo Reina Sofia (Madrid), Beatrix Ruf, Direttore Hartwig Art Foundation (Amsterdam); Consulting Dir. Garage Museum (Mosca), Carolyn Christov-Bakargiev, Direttore del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e Riccardo Passoni, Direttore della GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino.
Le opere acquisite a favore della GAM sono Untitled (2016) di Diego Perrone, Veronica 17#05 (2017) di Luca Bertolo, Arlecchino pescatore (After Renato Birolli) (2018) e Via Saragozza 93 (2021) di Riccardo Baruzzi, Military Decò (A) (2019) di Flavio Favelli. I cinque lavori acquisiti sono stati realizzati da artisti italiani a metà carriera ed esposti nella mostra Sul principio di contraddizione, che si è tenuta dal 5 maggio al 3 ottobre 2021. Secondo il concept della mostra, “non è un tema, né un linguaggio quello che unisce i cinque artisti presenti in questa esposizione. È piuttosto la presenza di uno spazio di possibilità all’interno delle loro opere, composte, quasi sempre, da almeno due elementi, da due o più nature, da due o più immagini non pienamente conciliabili tra loro e legate da un vincolo di ambiguità che talvolta diviene chiaro rapporto di contraddizione. Nonostante le differenze nei loro metodi, la forza emotiva del loro lavoro, pur nella grande diversità del loro procedere, sembra nascere dalla vibrazione di quello spazio generato tra elementi che non possono compiutamente sovrapporsi, né coincidere in un’affermazione univoca, che continuano a scivolare l’uno sull’altro e a pretendere attenzione uno a dispetto dell’altro, così facendo, creando una dimensione di indecisione dove trovare un equilibrio senza riposo”.
Le opere acquisite a favore del Castello di Rivoli sono Untitled (SEX) (2020) di Anne Imhof e Adjacent Possible (2021) di Agnieszka Kurant. I lavori sono stati presentati entrambi all’interno del ciclo espositivo Espressioni, in occasione delle mostre Anne Imhof. SEX, dal 5 novembre 2020 al 7 novembre 2021, e Agnieszka Kurant. Crowd Crystal, dal 4 novembre 2021 al 25 settembre 2022.
Untitled (SEX) è una delle opere chiave incluse nella mostra di Imhof: l’installazione include a parete un quadro graffiato, nel quale emerge la sagoma di una testa senza volto. A pavimento, l’installazione include quattro amplificatori Marshalls impilati in due colonne, un materasso e una chitarra. L’insieme intende proporre uno spazio evocativo di corpo umano e di una musica suonata in presenza.
Adjacent Possible è invece una serie di nuovi lavori su pietra di Luserna, che indagano direzioni alternative in cui la cultura umana potrebbe essersi evoluta o in cui si sta evolvendo attualmente. L’artista ha collaborato con gli scienziati sociali computazionali LeRon Shults e Justin Lane per applicare un algoritmo a un archivio di migliaia di fotografie che riproducono le varie iterazioni di 32 segni grafici, datati dal 40.000 a.C. al 14.000 a.C., documentati nelle grotte Paleolitiche in Europa e in Asia dalla paleoantropologa Genevieve von Petzinger. Questi segni furono i primi tentativi umani di trasmettere informazioni a gruppi più ampi di persone e di preservarle, precedono le prime forme di scrittura di decine di migliaia di anni. Utilizzando algoritmi di Intelligenza Artificiale, il progetto dà vita ad altri potenziali segni e forme espressive come prodotti della soggettività collettiva. I segni sono stati eseguiti su frammenti di una potenziale parete della caverna. Il progetto intende riflettere sulla direzione in cui ci saremmo evoluti come specie se avessimo creato e utilizzato segni diversi e le relazioni tra l’evoluzione della società e le sue forme di comunicazione simbolica. Nel corso dei secoli alcune pitture rupestri sono state colonizzate da batteri e funghi, sostituendo i pigmenti originari. Attraverso la collaborazione con biologi sintetici, l’artista crea nuovi dipinti utilizzando anche pigmenti prodotti dai batteri geneticamente modificati, nel cui DNA sono stati inseriti i geni dei coralli e delle meduse, responsabili della produzione dei pigmenti naturali; altri elementi fungini sono aggiunti oltre a pigmenti ocra come quelli utilizzati nel Paleolitico.
Immagine: Agnieszka Kurant, Adjacent Possible © Agnieszka Kurant e Tanya Bonakdar Gallery, New York / Los Angeles - Courtesy Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli-Torino - Proprietà della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT
Sette nuove opere contemporanee per Castello di Rivoli e GAM di Torino |