Fino al 7 ottobre 2018 è in corso uno “scambio” tra il Museo Archeologico Nazionale di Paestum e il Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi” di Vibo Valentia. Il museo calabrese, nella sede del Castello normanno svevo, espone infatti la Testa del Sele in arrivo da Paestum: si tratta di un’opera scultorea bronzea a cera persa, di considerevole pregio. L’esposizione sarà accompagnata da diversi eventi che intenderanno valorizzare l’importante reperto, una testa virile barbata, di datazione incerta (gli studiosi hanno proposto un arco cronologico compreso tra la seconda metà del IV sec. a.C. e l’epoca romana, ovvero tra la seconda metà del I sec. a.C. e la prima metà del I sec. d.C.
Alla volta di Paestum è invece partito il pezzo più prestigioso del museo vibonese: la Laminetta Aurea di Hipponion, in prestito al museo campano per le celebrazioni del 50° anniversario del rinvenimento della Tomba del tuffatore. Sarà esposta alla mostra L’immagine invisibile.
Nell’immagine: la Testa del Sele.
Scambio di opere tra Paestum e il Museo Archeologico Nazionale di Vibo Valentia |