Il Museo Diocesano di Sarzana apre le sue porte a un pubblico sempre più ampio e diversificato grazie al progetto TAM TAM, realizzato con il contributo della Fondazione Carispezia nell’ambito del bando “Cultura plurale e sostenibile”. L’iniziativa mira a intercettare nuove fasce di visitatori, rendendo l’accesso al patrimonio culturale un’esperienza realmente inclusiva, attraverso strumenti e percorsi innovativi.
TAM TAM, nome ispirato al tamburo africano utilizzato per trasmettere messaggi a distanza, è composto di due anime, Tutti al museo e Testi Aumentativi Multimodali, due pilastri che ne sintetizzano la missione inclusiva.
“La costruzione di una rete di individui, spazi e associazioni proposta all’interno di TAMTAM è un obiettivo a lungo termine”, spiega il museo. “TAMTAM è disegnato per essere un progetto da mantenere e reiterare: grazie alle competenze e agli strumenti acquisiti, si presenta una possibilità concreta di creare una vera e propria continuità nel territorio ampliando l’impatto sociale del progetto stesso”.
L’obiettivo principale di “Tutti al museo” è abbattere le barriere culturali, sociali e comunicative che spesso limitano l’accesso alla cultura. TAM TAM propone pertanto una rete di collaborazioni con individui, spazi e associazioni, con l’intento di coinvolgere attivamente un pubblico trasversale: bambini, anziani, famiglie, persone con disabilità cognitive e coloro che, per varie ragioni, non si sentono abitualmente parte del mondo museale.
L’approccio inclusivo è stato progettato per creare un’esperienza che parli a tutti, senza eccezioni. Questa visione ambiziosa è sostenuta dalla volontà di valorizzare il patrimonio culturale locale, rendendo accessibili non solo le collezioni del Museo Diocesano, ma anche i luoghi di culto cittadini ed extraurbani.
Per raggiungere questi obiettivi, TAM TAM introduce strumenti di comunicazione pensati per rispondere alle esigenze di ogni visitatore: i Testi Aumentativi Multimodali. Si tratta di guide e schede tradotte in Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) e linguaggio facilitato (easy to read), oltre a file audio descrittivi e altri supporti progettati per rendere le opere d’arte fruibili anche da chi ha bisogni comunicativi complessi.
Questi strumenti, disponibili in formato digitale e cartaceo, vogliono permettere ai visitatori di vivere un’esperienza personalizzata e coinvolgente, esplorando le opere e i luoghi in modo autonomo o con l’aiuto di accompagnatori. In particolare, i contenuti sono stati riorganizzati e semplificati per facilitare la comprensione a bambini in età prescolare, anziani e persone con difficoltà cognitive.
Per rendere il progetto concreto e accessibile, il team del Museo Diocesano ha lavorato a stretto contatto con educatori specializzati nella comunicazione inclusiva e con esperti di didattica culturale. Questa collaborazione ha portato alla definizione di cinque luoghi chiave e dieci opere significative su cui si basano i percorsi proposti.
I luoghi selezionati includono il Museo Diocesano stesso e quattro chiese sarzanesi: Santa Maria, San Francesco, San Giovanni e San Lazzaro. Tra le opere più rappresentative figurano il celebre Crocifisso di Mastro Guglielmo e le tele di Domenico Fiasella, capolavori che spaziano tra epoche e stili diversi, testimoniando la ricchezza storico-artistica del territorio.
TAM TAM è il risultato di un impegno condiviso tra il Museo Diocesano e diverse realtà locali. I partner del progetto sono le parrocchie di San Lazzaro e San Francesco, l’Oratorio Anspi Santa Maria, l’Associazione Ogni Cuore e il Polo Pedagogico La Palazzina Santa Luisa. Fondamentale anche il contributo della Fondazione Iniziative di Carità in Sarzana (InCaSa), attiva dal 2023 nel sostegno ad attività sociali e culturali.