25 milioni di euro: a tanto ammonta il finanziamento concesso dal Ministero dei Beni Culturali al Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah (Meis) di Ferrara, voluto dal Parlamento con legge del 2003 (la 91 del 17 aprile, che prevedeva la realizzazione, nella città emiliana, di un polo culturale per testimoniare le vicende che caratterizzano la bimillenaria esperienza ebraica in Italia e far conoscere la vita, il pensiero e la cultura dell’ebraismo italiano dalle sue origini al presente, includendo, con un’attenzione speciale, il periodo delle persecuzioni e della Shoah nell’esperienza specifica degli Ebrei italiani).
Il finanziamento, che servirà per completare il museo, era saltato con il governo precedente ed è stato ora ripristinato. “Lo dobbiamo a Liliana Segre, a lei personalmente e a quello che rappresenta”, ha commentato il ministro dei beni culturali Dario Franceschini. “Il MIBACT ha finanziato oggi con 25 milioni di euro il completamento del Meis, il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah, voluto dal Parlamento con una legge del 2003. Un museo per la conoscenza e per il dialogo perché l’incontro tra le culture è il miglior antidoto ai rischi di questi tempi, alla paura della diversità, all’odio e all’intolleranza”.
Franceschini definisce “un’idea importante” quella del Meis e aggiunge che non può essere lasciata a metà: “ecco perché”, ha dichiarato il ministro, “attraverso una rimodulazione dei Fondi per lo Sviluppo e la Coesione del Ministero, abbiamo recuperato il finanziamento che era stato cancellato e che consentirà adesso di portare a compimento il processo fondativo dell’istituzione voluta nel 2003 dal Parlamento italiano con una legge votata all’unanimità dalla Camera e dal Senato”.
Il ministro ha voluto anche commentare gli atti vandalici subiti ieri notte dal Giardino dei Giusti di Milano, inaugurato un mese fa alla presenza della senatrice Liliana Segre e imbrattato nottetempo con vernice rossa da ignoti. “L’antisemitismo”, ha detto Franceschini, “è la negazione delle basi della nostra democrazia. Ogni violenza, minaccia o atto vandalico contro persone e luoghi che rappresentano la diversità culturale e religiosa nel nostro paese è un attacco alla Repubblica italiana e non può essere sottovalutato. Mai abbassare la guardia contro l’odio è l’intolleranza”.
Museo dell'Ebraismo di Ferrara, ripristinato il finanziamento MIBAC di 25 milioni saltato col governo precedente |