“Oggi, dopo due mesi e mezzo di chiusura, il giardino di Boboli può accogliere nuovamente i visitatori. Ma questa è solo la prima tappa del nostro programma di riaperture: domani sarà la volta di Palazzo Pitti, e giovedì i corridoi e le sale della Galleria delle Statue e delle Pitture torneranno ad accogliere il loro pubblico” ha annunciato il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt.
Il parco mediceo è chiuso, come tutti i luoghi della cultura, dal 5 novembre 2020, e oggi, 19 gennaio, il Giardino di Boboli riapre al pubblico con le tutte le misure di sicurezza antiCovid previste. Sarà aperto dal lunedì a venerdì (ad eccezione del primo e ultimo lunedì del mese) dalle ore 8.30 alle ore 16.30 nei mesi di gennaio e febbraio; dalle ore 8,30 alle ore 17,30 nel mese di marzo. Il Museo delle Porcellane resterà chiuso in questa prima fase.
La Galleria Palatina di Palazzo Pitti riapre il 20 gennaio e sarà accessibile dal martedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.30. Sarà possibile visitare la Galleria d’Arte Moderna, il Tesoro dei Granduchi e la Galleria Palatina, compresa la mostra sul restauro del dipinto di Raffaello con Il Papa Leone X e due cardinali, nella Sala delle Nicchie. Il Museo della Moda e del Costume resterà chiuso per lavori di allestimento.
Dal 21 gennaio riaprirà anche la Galleria degli Uffizi, dal martedì al venerdì con orario dalle 8.30 alle 18.30. In questa prima fase sarà possibile visitare le quaranta sale del secondo piano, compresa la mostra sul dipinto Esperimento su di un uccello inserito in una pompa pneumatica di Joseph Wright of Derby, in prestito dalla National Gallery di Londra (ancora fino a venerdì compreso). Si potrà visitare inoltre la mostra archeologica Imperatrici, matrone, liberte. Volti e segreti delle donne romane nella Sala Detti e nella Sala del Camino al primo piano degli Uffizi.
La sede museale informa inoltre che la validità delle tessere annuali “Passepartout”, inclusa “Passepartout Family”, è prorogata di 77 giorni.
Riapre oggi il Giardino di Boboli, poi Palazzo Pitti e Uffizi. Schmidt: “Accogliamo di nuovo i visitatori” |