Riapre al pubblico da lunedì 23 maggio 2022, con un nuovo percorso di visita, l’appartamento del Duca del Chiablese, voluto da Carlo Emanuele III per il figlio Benedetto Maurizio e affidato alla maestria dell’architetto di corte Benedetto Alfieri. L’appartamento è stato oggetto di un lungo lavoro di restauro promosso dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Torino e compiuto dal Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”: gli interventi conservativi hanno preso il via nel 2016 grazie al sostegno della Consulta per la valorizzazione dei beni artistici e culturali di Torino con il restauro del Gabinetto degli Specchi e del Gabinetto doppio. Il progetto è poi proseguito nel 2019 con il complesso recupero della Camera dell’Alcova, seguito nel 2020 dagli interventi nelle Camere di udienza e da letto del duca. Infine il percorso di visita è stato ampliato nel 2021 con il restauro della Sala ex Alcova, del Salottino adiacente la Camera dell’Alcova, della Sala da bagno e del Passaggio con le Guardarobe, oltre che con il recupero di arredi mobile funzionali al riallestimento degli ambienti.
I lavori sono stati progettati e condotti da un team interdisciplinare del CCR partendo da un approfondito studio tecnico-scientifico che ha indagato le peculiarità strutturali e i materiali dei diversi manufatti presenti nelle sale, dalle decorazioni a rilievo in stucco delle volte, agli arredi lignei fissi e mobili, ai pavimenti, ai manufatti in pietra, vetro e metallo, ai dipinti su tela. Nel salottino adiacente alla Camera dell’Alcova, la rimozione della tappezzeria recente ha fatto rinvenire un tessuto ottocentesco in seta operata di colore cremisi. L’antica tappezzeria sarà presto oggetto di un intervento di recupero conservativo.
Dal 2019 i restauri sono stati finanziati dal Segretariato Regionale per il Piemonte nell’ambito della convenzione triennale in corso con il CCR. Grazie alla Fondazione Compagnia di San Paolo, che ha garantito un fondamentale supporto già nel 2021, i lavori proseguiranno nel 2022 anche negli altri ambienti del piano nobile.
“Per il Centro, il cantiere di restauro delle stanze di Palazzo Chiablese è stato un caso di studio affascinante e complesso, che ha richiesto una forte multidisciplinarietà e collaborazione tra le diverse figure professionali presenti al Centro per le diverse casistiche di intervento, oltre a essere stata l’attività che più ha impegnato il laboratorio di arredi lignei con oltre 4mila ore di lavoro solo per la sala dell’Alcova e le altre due sale che da uffici sono tornate a essere fruibili come ambienti aulici della residenza”, ha dichiarato Stefano Trucco, presidente del Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”.
L’appartamento riapre alle visite al pubblico grazie al supporto dell’Associazione Amici di Palazzo Reale Torino ODV e, grazie a un accordo con la Città di Torino, si potranno celebrare al suo interno anche matrimoni civili.
Foto di Silvano Pupella
Torino, riapre l'appartamento del Duca del Chiablese dopo un lungo restauro |