Dopo la riapertura del Parco il 25 maggio, il Castello di Miramare riaprirà le sue porte ai visitatori dal 2 giugno: una data simbolica poiché il 2 giugno di 65 anni fa le sale del Museo di Miramare aprivano per la prima volta al pubblico.
Per l’occasione, la sera del 1° giugno il Castello presenterà la sua nuova illuminazione: moderne luci calde evidenzieranno ancora di più nel buio la bianca sagoma del Castello, rivestito di pietra d’Istria.
L’orario di visita è stato modificato: si potrà visitare il Castello dalle 14 alle 19; sarà disponibile inoltre una sola postazione per la biglietteria, protetta da una barriera in plexiglas. È consigliata la prenotazione online. Come nel Parco storico, sono stati poi posizionati pannelli informativi con le misure di sicurezza, quali l’utilizzo delle mascherine, igienizzazione delle mani, distanza interpersonale.
“Va sottolineato che si tratta di una fase temporanea” ha dichiarato il direttore del Museo storico e del Parco del Castello di Miramare, Andreina Contessa. “Ci auguriamo abbia una durata limitata per tornare ai regimi precedenti la chiusura il prima possibile. Il ritorno alla normalità è soggetto a molti fattori, non ultima la riapertura dei confini regionali e con le nazioni contermini che potrebbe far tornare, almeno, il cosiddetto turismo di prossimità sul quale contiamo per il graduale recupero dei flussi. Nel frattempo, invitiamo tutti i triestini a visitare il loro Castello o a ritornarvi. Troveranno un Museo rinnovato, con delle belle sorprese, frutto di un grande lavoro fatto nell’ultimo periodo, questo sì facilitato dall’assenza di pubblico. Tra tutte le novità, una quadreria aggiornata e in linea con l’originale allestimento della dimora di Massimiliano e Carlotta accoglierà gli ospiti nell’atrio e, soprattutto, una mostra allestita nella ex Sala Progetti che ha cambiato radicalmente volto per accogliere le esposizioni temporanee”.
La scienza della visione. Fotografia e strumenti ottici all’epoca di Massimiliano d’Asburgo, questo il titolo della mostra allestita nella ex Sala Progetti del Museo di Miramare. Protagonista il megaletoscopio, un visore progettato per osservare stampe fotografiche con diversi effetti di luce inventato dall’ottico Carlo Ponti nel 1860.
Per qualche giorno, gli appartamenti del Duca d’Aosta saranno chiusi per lavori di pitturazione e di riallestimento.
Riapriranno il 2 giugno anche le preziose collezioni dei musei nazionali di Aquileia (Museo Archeologico Nazionale e Museo Paleocristiano) e di Cividale, realtà archeologiche di riferimento per la regione, rappresentative di vicende storiche fondamentali per la storia italiana. “Un segnale concreto verso la costituzione di una nuova sinergia nel sistema museale regionale” conclude Andreina Contessa in veste di Direttore regionale della Direzione regionale Musei.
Ph.Credit Marco Milani
Il Castello di Miramare riapre il 2 giugno con una nuova illuminazione, tante novità e una mostra |