Restaurate le vetrate dipinte delle Margarie nel Parco del Castello di Racconigi. Al via speciali visite guidate


Conclusi gli interventi conservativi sulle vetrate dipinte del reposoir della regina Maria Teresa e della cappella del Beato Alberto, nel complesso delle Margarie nel Parco del Castello di Racconigi. Al via speciali visite guidate di approfondimento. 

Si sono conclusi gli interventi conservativi sulle vetrate dipinte del reposoir della regina Maria Teresa e della cappella del Beato Alberto, nel complesso delle Margarie al fondo del Parco del Castello di Racconigi. Questi lavori fanno parte del progetto Restaurare la luce. Conservazione e valorizzazione delle vetrate neogotiche delle Margarie, reso possibile grazie al contributo della Fondazione CRC nell’ambito del bando “Patrimonio Culturale” e al cofinanziamento del Ministero della Cultura. Il progetto ha ricevuto fondi tramite la piattaforma Art Bonus, che hanno supportato anche gli interventi sul pavimento e sui rivestimenti lignei del reposoir.

Sono previste speciali visite tematiche di approfondimento condotte dai professionisti che hanno curato l’intervento: si svolgeranno sabato 27 luglio, 31 agosto e 14 settembre, con tre appuntamenti giornalieri alle ore 9.15, 10.30 e 11.45. L’iniziativa ha l’obiettivo di incrementare le esperienze e le opportunità di fruizione del patrimonio culturale da parte del pubblico, ponendo particolare attenzione ai principi di inclusività, con un’attenzione speciale per le persone con disabilità cognitiva. In continuità con il progetto “Come in!” portato avanti nel 2023, la Cooperativa Sociale “In volo” ha prodotto una guida al percorso in Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA). Questa guida, realizzata con il coinvolgimento di ragazze e ragazzi con disabilità intellettiva, è disponibile tramite QR code, rendendo l’esperienza accessibile e coinvolgente per un pubblico più ampio.

Le visite restituiranno al pubblico una parte del complesso racconigese solitamente non accessibile, con l’apertura straordinaria degli spazi aulici del reposoir della regina Maria Teresa e della cappella del Beato Alberto, all’interno del complesso delle Margarie, raffinato esempio di neogotico italiano costruito su progetto di Ernesto Melano e Pelagio Palagi tra il 1834 e il 1843.

Il reposoir della regina, situato nella torre angolare di levante, venne concepito come un salottino di sosta, caratterizzato da un apparato decorativo ispirato al gotico fiorito, con un intreccio di nervature vegetali che si sviluppano sullo sfondo di un cielo popolato da putti e angioletti. Le pareti sono scandite da “finestroni con vetri dipinti a fuoco” eseguiti da Pietro Bagatti Valsecchi, miniaturista e pittore su vetro milanese, che vi inserì anche alcuni ritratti di piccole dimensioni, oggi importanti testimonianze storiche, tra cui quello di Pelagio Palagi “con gran cravatta, fronte spaziosa e capelli arruffati”.

La cappella del Beato Alberto è decorata con stucchi, stipiti ornati, cornici e costoloni che dividono la volta in otto campi. Alle opere partecipò anche il pittore Francesco Gonin. La vetrata, esclusa la cimasa con la Vergine, il Bambino e angeli affidata a Giovanni Bertini, venne realizzata nel 1844 da Pietro Bagatti Valsecchi su modelli preparatori di Carlo Bellosio, raffiguranti le storie del Beato Alberto, ed esposta all’Accademia di Brera prima di essere collocata nella sua posizione attuale. Il percorso include infine un altro edificio delle Margarie che non rientra nei consueti itinerari di visita: la grande struttura vetrata delle Serre Alte, opera di Carlo Sada risalente agli anni 1844-1848.

Lo stato di conservazione delle vetrate, finora mai affrontato, si presentava mediocre, richiedendo così un intervento di manutenzione straordinaria. L’attività conservativa si è resa quindi indispensabile sia per contrastare i fenomeni di degrado in atto, dovuti principalmente alle lesioni presenti, sia per garantire un adeguato livello di sicurezza degli ambienti nel collegamento tra interno ed esterno.

La restauratrice Alessandra Raffo, insieme alla collega Martina Trento, ha recuperato numerosi frammenti erratici e, ove possibile, ha riproposto l’integrità materica e decorativa delle vetrate, eseguendo gli opportuni interventi di pulitura e consolidamento delle lesioni. Il lavoro è stato diretto dalla restauratrice Roberta Bianchi, responsabile del Laboratorio di restauro, in collaborazione con il restauratore Giuseppe Milazzo.

Nel corso di un evento previsto a inizio ottobre sarà presentato il restauro, oltre agli esiti delle aperture straordinarie, al fine di delineare un bilancio delle attività per restituire al pubblico questa parte di patrimonio attraverso gli interventi conservativi e i percorsi di fruizione culturale.

Per partecipare alle visite è necessario l’acquisto anticipato del biglietto esclusivamente online sul sito www.museiitaliani.it oppure tramite app Musei Italiani (intero € 8,00; ridotto € 2,00). Il giorno della visita occorre presentarsi direttamente alle Margarie almeno dieci minuti prima dell’orario prenotato; l’ingresso avverrà dal “cancello nero”, sul lato nord del muro di cinta del Parco all’incrocio con via Migliabruna, e sarà consentito l’accesso con mezzo proprio a quanti saranno muniti di biglietto.

Margarie nel Parco del Castello di Racconigi
Margarie nel Parco del Castello di Racconigi
Castello di Racconigi, volta del reposoir. Foto di Dario Fusaro
Castello di Racconigi, volta del reposoir. Foto di Dario Fusaro
Castello di Racconigi, serre. Foto di Dario Fusaro
Castello di Racconigi, serre. Foto di Dario Fusaro

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