Da Marco Polo all'arte contemporanea, ecco il programma 2024 dei Musei Civici di Venezia


Nel 2024, i Musei Civici Veneziani offrono un ampio palinsesto d’arte, soprattutto contemporanea, e consolidano progetti di miglioramento strutturale, promuovendo l’accessibilità, l’istruzione e la ricerca. Ecco tutto il programma dell’anno.

I Musei Civici Veneziani propongono nel 2024 un ricco programma di arte contemporanea e consolidano investimenti strutturali per rendere i musei più accoglienti e funzionali. La tutela e valorizzazione delle collezioni sono prioritari, con scoperte come l’opera di Andrea Mantegna e progetti dedicati al Rinascimento. La Fondazione si impegna in nuove attività culturali a Venezia e in Terraferma, sottolineando il museo come fulcro della vita cittadina. Una Fondazione sempre più attiva in operazioni anche “fuori dai musei”, coinvolta in investimenti per nuove attività e realtà culturali, a Venezia e in Terraferma.

Interazione culturale, stimolo alla conoscenza, interesse, partecipazione, oltre a studio e ricerca storico-scientifica caratterizzano le mostre per i 700 anni dalla morte di Marco Polo: prima fra tutte la grande mostra a Palazzo Ducale I mondi di Marco Polo. Il viaggio di un mercante veneziano nel Duecento, 6 aprile - 29 settembre, a cui segue il consueto appuntamento con Le vie della scrittura con l’esposizione al Museo Correr dal 24 aprile al 15 ottobre e le masterclass dedicate alle culture calligrafiche cinese e araba. E ancora, il progetto Alfabeto Marco Polo. Venezia - Istanbul dal 7 al 16 maggio e Marco Polo. I costumi di Enrico Sabbatini al Museo di Palazzo Mocenigo con abiti di scena del celebre sceneggiato RAI, 14 maggio – 30 settembre. In primavera prende forma la proposta espositiva dedicata all’arte contemporanea e ai suoi grandi protagonisti, indagando diversi media e linguaggi: a partire da Eva Marisaldi al Museo di Casa Goldoni dal 21 marzo al 24 novembre, Eva Jospin con una grande opera site specific realizzata per il Museo di Palazzo Fortuny, 10 aprile - 24 novembre, i Musei delle Lacrime di Francesco Vezzoli al Museo Correr, 17 aprile - 24 novembre, l’omaggio di Ca’ Pesaro, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea ad Armando Testa con una monografica dedicata al creativo piemontese, un legame con il museo nato nel 2022 con la donazione alle collezioni civiche veneziane di 17 opere. Il dialogo al secondo piano, nelle Sale Dom Pérignon, è con Lo Stile di Chiara Dynys, 20 aprile - 15 settembre. Il Museo del Vetro a Murano ospita le opere di Federica Marangoni Guardando al futuro, 19 maggio - 3 novembre, il Museo di Palazzo Mocenigo apre al progetto Albero della Vita di Carla Tolomeo, 25 maggio - 24 novembre, mentre Mestre ospita le mostre collettive della quinta edizione di Artefici del nostro tempo a Forte Marghera, giugno - 31 dicembre e dell’ottava edizione di Premio Mestre di Pittura, 14 settembre - 20 ottobre.

Attesi in estate Loris Cecchini a Ca’ Rezzonico dal 12 giugno al 24 novembre e Fragile Stories per la Biennale del Merletto a Burano, dal 14 giugno al 5 gennaio 2025. Grandi mostre ed esposizioni accompagneranno i visitatori fino alla fine dell’anno, con l’opera del fervido pittore cileno Roberto Matta, 25 ottobre – 23 marzo 2025 e il progetto dedicato a Giorgio Andreotta Calò dal 15 novembre al 4 marzo 2025 a Ca’ Pesaro, fino alle Storie di fabbriche, Storie di famiglie per presentare al pubblico l’’importante e cospicua donazione opere della ditta Carlo Moretti al Museo del Vetro. Tra i diversi interventi strutturali a Venezia, si trova l’ampliamento del Museo del Vetro a Murano, con un investimento di oltre 5 milioni di euro e la nascita di una nuova sezione dedicata all’arte vetraria contemporanea, unitamente al restyling del secondo piano del Museo Correr, insieme alla progettazione del restauro e del recupero della Loggia della Pescheria a Rialto. A partire dal Centro Culturale Candiani, sempre più identificabile con la Casa della Contemporaneità a Mestre, anche grazie alla straordinaria accoglienza per la mostra Chagall. Il colore dei sogni - che ha chiuso con oltre 31.000 visitatori, oltre ai turisti internazionali che trovano nel centro di Mestre un nuovo punto di interesse per attività culturali e che nell’autunno aprirà le porte a Matisse e la luce del Mediterraneo in esposizione dal 28 settembre 2024 al 4 marzo 2025. L’impegno prosegue con i lavori dell’ex Emeroteca di via Poerio, un progetto che porterà la produzione artistica nel cuore della città con l’apertura di atelier per artisti e di un caffè letterario, fino al progetto di riqualificazione del Palaplip in Via San Donà in un centro polivalente con funzione sociale e culturale. Una dimensione che parla di un territorio metropolitano, fisico e culturale, sempre più esteso che MUVE e Amministrazione celebrano anche nelle Giornate dei Musei in Festa.

Formazione

Alle competenze e soprattutto ai giovani, MUVE mostra costante interesse. Nel 2024, convalida le connessioni con università e formatori e amplia le attività museali con incontri, corsi avanzati, masterclass e esperienze pratiche, offrendo nuove prospettive su storia, mondo e attualità. Promuove il patrimonio dei Musei Civici in eventi come il Salone Nautico, il Salone dell’Alto Artigianato Italiano, la Design Week e la Venice Glass Week, valorizzando la Scuola Abate Zanetti. Organizza anche incontri sul management culturale e conferenze sull’economia dell’estetica.

Musei per tutti

Spazi di incontro, di scambio, di crescita e di ispirazione, luoghi di sperimentazione e di collettività, sempre più aperti e sostenibili, offrono servizi avanzati ai visitatori. Ad esempio, le nuove audioguide interattive di Palazzo Ducale e il servizio Dog & Museum, che consente ai visitatori di prenotare un dog-sitter per godersi il tour con tranquillità. I musei promuovono l’accessibilità e l’inclusione, con aree multisensoriali come quella dedicata al Fontego dei Turchi al Museo di Storia Naturale e ambienti accoglienti come Spazio ’700 – MUVE for All a Ca’ Rezzonico. Tra le 180 proposte il programma di MUVE Education si caratterizza sempre per una particolare attenzione all’accessibilità e inclusione. Opportunità preziose per un impatto sociale positivo e per esplorare nuovi significati delle collezioni, offrendo esperienze significative per tutti. Tra queste troviamo: percorsi sensoriali con materiali innovativi e esplorazione tattile delle opere, conversazioni d’arte inclusive per piccoli gruppi, scuola di lingua italiana per varie fasce di età e contesti, inclusi percorsi riabilitativi.

“L’impegno di MUVE con l’amministrazione comunale è ogni anno più articolato: non riguarda più solo l’apertura e la chiusura dei musei e la cura delle collezioni, ma concorre alla promozione complessiva della cultura in città, in tutto il territorio, offrendo sempre più opportunità a residenti e visitatori. Una sfida per l’innovazione che proseguiamo con determinazione insieme al Cda, ai curatori, tecnici, guardasala, addetti alla vigilanza, alla sicurezza, alle pulizie, bookshop e caffetterie”, afferma il Sindaco Luigi Brugnaro.

“Viene garantito anche dal ricco programma di attività educative di MUVE dedicate a famiglie, scuole, con progetti pensati per persone con necessità speciali, per incrementare il processo partecipativo e la costruzione del dialogo, attraverso nuove letture e interpretazioni del patrimonio culturale”, ricorda la Presidente di Fondazione Musei Civici Mariacristina Gribaudi.

Immagine: Palazzo Ducale

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