Prato, il trittico del Maestro di Mezzana entra nel percorso espositivo del Museo di Palazzo Pretorio


Il Museo di Palazzo Pretorio di Prato si arricchisce nel suo percorso espositivo di un capolavoro trecentesco: la Madonna in trono con Bambino tra i santi Ludovico di Tolosa e Francesco del Maestro di Mezzana. 

Il Museo di Palazzo Pretorio di Prato si arricchisce nel suo percorso espositivo di un capolavoro trecentesco, grazie all’acquisto della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato: si tratta della Madonna in trono con Bambino tra i santi Ludovico di Tolosa e Francesco, un trittico in forma di altarolo del XIV secolo realizzato dal pratese Maestro di Mezzana, che da oggi torna ad essere visibile ai visitatori.

“Seguendo l’ordine prevalentemente cronologico dell’esposizione del museo, il trittico non poteva trovare migliore collocazione che nell’ambiente dedicato alla pittura toscana del Trecento, anche per il richiamo alla Sacra Cintola, raffigurata nelle storie dipinte della predella di Bernardo Daddi”, ha dichiarato Manuela Fusi, direttrice scientifica del Museo di Palazzo Pretorio.

“È una giornata di festa per tutta la città”, ha affermato la sindaca di Prato, Ilaria Bugetti. “Il nostro patrimonio culturale si arricchisce ulteriormente grazie a un bellissimo lavoro di squadra partito dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Prato che ci ha permesso di riportare a casa un piccolo grande capolavoro del Trecento, altamente simbolico perché profondamente legato alla devozione e alla tradizione mariana del nostro territorio. Un regalo che vogliamo condividere con tutti i cittadini con un fine settimana di apertura del Museo civico a ingresso gratuito”.

“Oggi il trittico del Maestro di Mezzana viene restituito alla comunità pratese perché diventi un patrimonio davvero di tutti”, ha commentato Diana Toccafondi, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato. “È con questo obiettivo che la Fondazione Cassa di Risparmio ha acquisito e depositato questa opera, bella e ricca di tanti significati, al Museo di Palazzo Pretorio, partendo dal fermo convincimento che la condivisione della cultura e dei beni culturali costituisce uno strumento primario per promuovere l’emancipazione delle persone e la coesione delle comunità locali”.

Il trittico nel percorso espositivo del Museo di Palazzo Pretorio di Prato
Il trittico nel percorso espositivo del Museo di Palazzo Pretorio di Prato

Il trittico è un raffinato fondo oro trecentesco, di grande rilevanza sia iconografica che storica, che testimonia una fase significativa della storia di Prato ovvero quella della signoria dei D’Angiò che garantì alla città l’autonomia da Firenze. La storia di questo piccolo tabernacolo portatile, destinato alla devozione privata, è lunga e avventurosa, a cominciare dall’attribuzione dell’autore, il Maestro di Mezzana, figura centrale della pittura trecentesca pratese. L’artista, così denominato dallo studioso Richard Offner nel 1956, deve il suo appellativo a due tavole provenienti da un trittico della chiesa di San Pietro a Mezzana, oggi custodite nel Museo dell’Opera del Duomo di Prato, che evidenziano il legame con la pittura fiorentina post-giottesca. La sua presenza a Prato è stata di notevole importanza, come dimostra anche l’affresco realizzato all’interno del Palazzo Comunale. Le sue opere si distinguono per la finezza dei dettagli e per un uso innovativo del colore, ben riscontrabile nelle raffigurazioni del trittico. Sul retro del pannello centrale, inoltre, sono presenti iscrizioni originali, probabilmente realizzate dall’artista stesso, che identificano i personaggi raffigurati.

La Madonna in trono con Bambino tra i santi Ludovico di Tolosa e Francesco vanta una rilevante storia collezionistica che ne conferma il valore artistico. L’opera è attestata intorno al 1950 presso l’antiquario Ettore Sestieri. In seguito fu acquistata dal mercante e collezionista fiorentino Carlo De Carlo, per poi essere trasferita negli Stati Uniti come uno dei pezzi più prestigiosi di una delle collezioni private più celebri a livello internazionale. Più di recente, l’opera è stata presentata dall’antiquario Flavio Gianassi alla Biennale Internazionale d’Arte di Firenze. Infine, l’acquisizione da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato e la successiva esposizione nel Museo di Palazzo Pretorio.

Per l’occasione, il Museo di Palazzo Pretorio sarà aperto ad ingresso gratuito nei giorni di sabato 15 e domenica 16 febbraio (con il consueto orario, dalle 10.30 alle 18.30) per offrire al pubblico l’opportunità di ammirare il trittico, collocato al primo piano del museo.

Il trittico del Mestro di Mezzana
Il trittico del Mestro di Mezzana


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