Il Museo del Prado di Madrid ha lanciato una campagna di “micromecenatismo”, intitolata Súmate al Prado (“Unisciti al Prado”), per acquistare un dipinto di Simon Vouet (Parigi, 1590 - 1649), il Ritratto di bambina con colomba, opera inedita che andrà ad affiancare gli altri due capolavori del caravaggesco francese già conservati nel museo spagnolo, ovvero la Sacra Famiglia con santa Caterina e L’allegoria del tempo vinto dalla speranza e dalla bellezza. Si tratterebbe di un acquisto importante perché consentirebbe di rendere più esplicite le connessioni tra le opere: in particolare, gli esperti hanno notato come la personificazione della bellezza nel dipinto allegorico sia molto somigliante alla bambina del ritratto che il Prado intende acquisire (forse, a posare per i due dipinti fu la stessa modella). Il dipinto, di altissima qualità, è di proprietà di una famiglia straniera residente in Spagna (che ha preferito non diffondere la propria identità) ed è disposta a venderlo per la somma di 200.000 euro.
Ed ecco quindi l’idea della campagna: ognuno può contribuire con la somma che desidera per raggiungere il totale di 200.000 euro, e la donazione minima che si può inviare al museo è di appena 5 euro. “La tua generosità”, si legge nella pagina del sito del Prado dedicata alla campagna, “può trasformarti in un donatore del Museo del Prado. Con un apporto a partire da 5 euro puoi fare in modo che tutti gli anni circa tre milioni di persone possano contemplare, nelle sale del Prado, la stessa donna in due diversi momenti della sua vita”. Segue invito a condividere l’iniziativa sui social con l’hashtag #súmatealprado. Si può donare via web ma anche direttamente al Prado, seguendo le istruzioni degli addetti alle sale.
“Il Prado celebrerà il prossimo anno il suo bicentenario”, ha ricordato il direttore del museo, Miguel Falomir, “e lo farà ricordando qual è stato il regalo più importante fatto alla Spagna negli ultimi duecento anni: un museo di tutti e per tutti, e che adesso offre l’opportunità di far diventare tutti mecenati del Prado”.
Andrés Úbeda, direttore aggiunto del Museo, entra nel dettaglio: “Simon Vouet è uno dei più affascinanti artisti nel panorama romana della seconda e terza decade del Seicento. L’allegoria del tempo vinto dalla speranza e dalla bellezza è una delle opere più celebrate del catalogo di Vouet, un’opera realizzata verso la fine del suo soggiorno romano, nel 1627, e in essa appare una delle figure del tempo più umiliate di tutta l’arte del XVII secolo, perché il tempo è vinto da due donne che ridono di fronte alla sua impotenza. Una delle due donne tiene un’ancora, attributo che distingue la speranza, mentre dietro al tempo vinto e umiliato appare la figura di una donna nuda che porta in mano una lancia e che, allo stesso modo, umilia il tempo e lo prende per i capelli in modo da impedirgli ogni movimento. La circostanza più interessante per noi è che il ritratto di questa donna nuda, il ritratto della bellezza, somiglia straordinariamente al volto della bambina nel quadro che il Prado cerca di acquisire con questa campagna di micromecenatismo. Si tratta probabilmente della stessa donna, anche se il suo aspetto cambia leggermente, come conseguenza del tempo che è trascorso tra il primo e il secondo dipinto. Nel ritratto il soggetto appare leggermente più giovane, dev’essere un dipinto realizzato attorno al 1620-1622. Quando abbiamo scoperto il ritratto della bambina con la colomba in una collezione privata spagnola siamo stati affascinati dall’idea di legare le due opere, e quindi dall’idea che le due opere possano essere conservate nello stesso museo e diventare patrimonio di tutte le persone che visitano il Prado”.
Nell’immagine: Simon Vouet, Ritratto di bambina con colomba (1620-1622; olio su tela, 66,5 x 49,5 cm; Collezione privata)
Prado, se hai 5 euro puoi aiutare il museo ad acquistare un dipinto di Simon Vouet |