Dopo cinquant’anni restituisce reperto al Parco Archeologico di Pompei: si tratta di un frammento di antesissa raffigurante il volto di una donna che solitamente è posta come parte decorativa nei tetti delle antiche domus. Dopo tutti questi anni il visitatore, pentito per essersi portato a casa il reperto, l’ha restituito per posta in forma anonima alla Soprintendenza archeologica di Pompei, accompagnato da un biglietto di scuse: “Cinquanta anni fa ho asportato da un edificio questo frammento. Me ne vergogno e lo restituisco al proprietario. Scusate”.
Il frammento, delle dimensioni di circa dieci centimetri, è l’ultimo caso, in ordine di tempo, di visitatori che dopo anni restituiscono gli speciali “souvenir” al sito archeologico. Sembrerebbe infatti che per posta ne tornino quasi settimanalmente, a quanto afferma il direttore del Parco Archeologico di Pompei Massimo Osanna.
Pompei, visitatore restituisce dopo cinquant'anni reperto con biglietto di scuse |