Il ritratto marmoreo del piccolo Carlo Tito di Borbone-Napoli, figlio primogenito di Ferdinando IV di Borbone e di sua moglie Maria Carolina d’Austria, realizzato da Giuseppe Sammartino e scoperto nei depositi della residenza borbonica all’inizio del 2021, è ora esposto negli Appartamenti Reali della Reggia di Caserta.
Nella ricorrenza del suo compleanno, la scultura del piccolo Carlo Tito trova posto nella sala che, pur non avendolo visto nascere, ospitò il giaciglio nuziale di Ferdinando IV e Maria Carolina d’Austria. La statua, in marmo alabastrino, raffigura il Real Infante, primogenito maschio della coppia; il piccolo principe era nato in una rigida giornata d’inverno il 4 gennaio del 1775 nel Real Palazzo Vecchio di Caserta, “imbiancato da copiosa neve”. Per celebrare le reali nascite veniva realizzato il ritratto ufficiale dell’Infante. La regina Maria Carolina, come voto di grazia per aver generato l’erede maschio, volle consacrare a San Francesco di Paola, cui era particolarmente devota, l’effigie del Principe ereditario, affidando l’esecuzione del ritratto al primo scultore del Regno di Napoli, Giuseppe Sammartino, autore del Cristo Velato della Cappella Sansevero. Il ritratto a grandezza naturale fu poi tradotto in argento.
La scultura marmorea, dopo la mostra Il Piccolo Principe. Giuseppe Sammartino alla Reggia di Caserta che si è tenuta nella Cappella Palatina dal 27 maggio all’11 settembre 2022, è ora visibile nella Stanza da letto delle loro Maestà, nota anche come Camera da letto di Ferdinando II, nell’ala del Settecento del palazzo.
Il luogo scelto per la collocazione del ritratto del Principe non è casuale. Carlo Tito è ora nella camera da letto che fu dei suoi genitori e, accanto a lui, spicca il dipinto di Girolamo Pompeo Batoni, l’Allegoria della morte dei due figli di Ferdinando IV e Maria Carolina. L’erede al trono cui erano state affidate le speranze del Regno, ebbe, infatti, vita breve. Morì nel 1778, a quasi 4 anni, proprio a Caserta, nel Casino Vecchio di San Leucio. Per commemorarne la morte e quella della più piccola principessa Marianna, la regina Maria Carolina, “madre inconsolabile”, commissionò la loro raffigurazione a uno tra i più noti e ricercati artisti del Settecento, Pompeo Batoni. Nel dipinto, ricco di citazioni da Raffaello a Correggio, la delicata principessa viene rappresentata mentre, sorretta da un angelo, raggiunge in cielo il fratello. Sullo sfondo del golfo di Napoli, con il Vesuvio in eruzione, la fanciulla viene invano trattenuta dalla Terra, mentre la personificazione del Regno delle due Sicilie ne piange la perdita.
Nell’immagine, il Real Infante di Giuseppe Sammartino (dettaglio). Foto Pedicini
Il piccolo principe della Reggia di Caserta è ora esposto negli Appartamenti Reali |