In occasione dei 1600 anni della Serenissima, la Peggy Guggenheim Collection ha pensato a uno speciale riallestimento della sua collezione per evidenziare meglio i protagonisti della scena artistica veneziana e nazionale del secondo dopoguerra, in particolare artisti che hanno avuto il sostegno della stessa Peggy Guggenheim e che quest’ultima ha cominciato a collezionare durante la sua permanenza a Venezia. Tra questi, Edmondo Bacci (Venezia, 1913 - 1978), Tancredi Parmeggiani (Feltre, 1927 - Roma, 1964), Giuseppe Santomaso (Venezia, 1907 - 1990), Emilio Vedova (Venezia, 1919 - 2006). Peggy Guggenheim rimase affascinata dalla pittura di Bacci verso la metà degli anni Cinquanta e ne divenne attiva sostenitrice; l’incontro con Parmeggiani avvenne nel 1951, gli offrì uno studio nel suo palazzo e nel 1954 gli organizzò una mostra. Accompagnano i capolavori di Bacci, Parmeggiani, Santomaso e Vedova anche le opere di due esponenti dell’arte cinetica e Op art, a cui Peggy Guggenheim fu particolarmente interessata nel corso degli anni Sessanta, Marina Apollonio (Trieste, 1940) e Alberto Biasi (Padova, 1937). Fin dal 1962 Apollonio condivide con gli esponenti dell’arte optical una visione di un’arte depersonalizzata in contrapposizione al concetto di astrazione espressiva; Biasi, tra le figure più autorevoli di quella che in Italia è stata definita arte cinetica o Optical art, ha concentrato la sua produzione sull’indagine percettiva e nei suoi cicli di lavori ha affrontato questioni legate alla visione.
La sede museale veneziana di Palazzo Venier dei Leoni omaggia infatti dal 28 aprile con uno speciale tributo gli artisti veneziani e veneti della sua collezione, che il pubblico può di nuovo visitare sei giorni la settimana, dal mercoledì al lunedì, dalle 10 alle 18.
Anche il giardino delle sculture è stato riallestito: al centro del cortile principale, in dialogo con le donne di Alberto Giacometti (Borgonovo, 1901 - Coira, 1966), Donna in piedi (Donna “Leoni”) e Donna che cammina, è stata collocata l’Anfora-frutto di Jean Hans Arp (Strasburgo, 1887 - Basilea, 1966). Assistono a questo colloquio ideale Tauromachia di Germaine Richier (Grans, 1902 - Montpellier, 1959) e Sfera n.3 di Arnaldo Pomodoro (Morciano di Romagna, 1926); accanto al gazebo dove Peggy amava fare colazione sono state invece poste due opere di Max Ernst (Brühl, 1891 - Parigi, 1976) e di Pietro Consagra (Mazara del Vallo, 1920 - Milano, 2005), rispettivamente Giovane donna a forma di fiore e Colloquio Mitico.
“Se le porte del museo possono riaprire sei giorni su sette” ha dichiarato entusiasta la direttrice Karole P. B. Vail, "è senz’altro anche grazie ai risultati della nostra campagna di raccolta fondi Insieme per la Collezione Peggy Guggenheim, fondamentale per assicurare le attività della Collezione, da remoto e in presenza. Questa apertura è senz’altro un invito ai nostri concittadini, e naturalmente ai nostri affezionati soci e sostenitori, che hanno dimostrato nel corso di questo ultimo anno così difficile la loro vicinanza e supporto". Una campagna avviata lo scorso luglio e che prosegue fino al 13 giugno per poter garantire anche in futuro la costante apertura del museo al pubblico, le numerose iniziative online e in presenza e i progetti di conservazione e di restauro delle opere in collezione.
Per visitare la Peggy Guggenheim Collection è necessaria la prenotazione online, effettuabile sul sito guggenheim-venice.it o telefonando ai numeri 041 2405419/440, e l’ingresso sarà contingentato per fasce orarie. I soci e i visitatori che hanno diritto all’ingresso gratuito potranno prenotare il proprio ingresso scrivendo a prenotazioni@guggenheim-venice.it o telefonando allo 041 2405419/440, specificando giorno e fascia oraria. Il Museum Shop esterno, situato lungo la fondamenta che porta all’ingresso del museo, seguirà giorni e orari di apertura della Collezione, mentre il Museum Cafè sarà aperto dalle 10 alle 17, con servizio di caffetteria.
Per tutte le informazioni è possibile visitare il sito guggenheim-venice.it
© Collezione Peggy Guggenheim. Photo Matteo De Fina
Peggy Guggenheim Collection, speciale tributo agli artisti veneziani per celebrare la Serenissima |
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