Il Musée de l’Orangerie di Parigi, il celebre museo di pittura impressionista e post-impressionista famoso in quanto è la casa di una delle più note Ninfee di Claude Monet, ha una nuova direttrice: è la giovane storica dell’arte Claire Bernardi, nominata ieri alla guida del museo parigino dal ministro francese della cultura, Roselyne Bachelot-Narquin, su pu proposta del Presidente dell’Ente Pubblico del Musée d’Orsay e del Musée de l’Orangerie-Valéry Giscard d’Estaing.
Curatrice in forza al Musée d’Orsay dal 2012, Claire Bernardi, poco meno che quarantenne e originaria di Marsiglia, è stata responsabile dei dipinti della fine del XIX e dell’inizio del XX secolo al Musée d’Orsay, a cui è entrata a far parte nel 2012. In precedenza è stata curatrice del Centre National des Arts Plastiques, dove ha cominciato la propria carriera nel 2009 e dove era responsabile delle collezioni moderne. Formatasi in filosofia e in storia dell’arte alla Sorbona, ha poi studiato alla École du Louvre tra il 2004 e il 2007 e nel biennio 2008-2009 è stata allieva dell’Institut National du Patrimoine. Ha inoltre curato diverse importanti mostre internazionali, tra cui la recente Soutine - de Kooning proprio al Musée de l’Orangerie, così come Picasso, bleu et rose al Musée d’Orsay nel 2018 e Gauguin l’Alchimiste Grand Palais nel 2017.
Come direttrice del Musée de l’Orangerie, Claire Bernardi, ha fatto sapere, darà continuità all’azione degli ani precedenti e condurrà un programma volto a proporre rivisitazioni contemporanee delle collezioni del museo. Tra i suoi obiettivi anche quello di mantenere un buon livello di affluenza al museo, e in particolare di fidelizzare ulteriormente il pubblico francese rafforzando la politica di mediazione culturale. Allo stesso tempo, proseguirà il lavoro sullo sviluppo internazionale dell’istituzione.
Parigi, la giovane Claire Bernardi è la nuova direttrice del Musée de l'Orangerie |