A Parigi, il Centre Pompidou chiuderà per tre anni, dal 2023 al 2026, per i lavori di rinnovo totale dell’edificio che ospita il museo (progettato da Renzo Piano e Richard Rogers) decisi lo scorso 21 gennaio dopo la riunione della commissione ministeriale dei progetti immobiliari (CMPI): i lavori hanno l’obiettivo di rinnovare l’edificio in maniera radicale così che possa rispondere a norme di sicurezza, tecniche ed energetiche attuali. Inoltre, il rinnovo servirà per abbattere le barriere architettoniche e garantire dunque una piena accessibilità ai diversamente abili. Durante i lavori, la Bibliothèque publique d’information, che ha sede nell’edificio, sarà temporaneamente spostata in una sede provvisoria, in modo che possa continuare ad assicurare i suoi servizi al pubblico.
L’iter per il rinnovo del Centre Pompidou è cominciato nel 2016 e, da quanto si apprende, sono tre i grandi obiettivi dei lavori, ritenuti indifferibili a causa dell’età dell’edificio. Il primo è mettere in sicurezza l’intero edificio: previsto lo smantellamento delle strutture in amianto ancora presenti, il trattamento delle parti corrose della struttura principale oltre che degli infissi, una nuova tinteggiatura e il rifacimento dei pavimenti, il rinnovamento o la sostituzione degli ascensori e dei montacarichi, la sostituzione degli impianti elettrici deteriorati e dei sanitari, la modernizzazione delle apparecchiature informatiche e dei server. Il secondo obiettivo è l’ottimizzazione energetica: ci sarà un impianto di condizionamento moderno e regolato secondo gli ambienti, saranno sostituite le centrali per il trattamento dell’aria, saranno rinnovati gli impianti di riscaldamento. Infine, terzo obiettivo è la sicurezza antincendio e l’accessibilità: sarà rinnovato il sistema di protezione antincendio e si procederà con l’abbattimento delle barriere che non consentono un pieno accesso ai diversamente abili.
“Questi lavori sono una garanzia per il futuro del Centre Pompidou”, afferma il presidente dell’istituto, Serge Lasvignes. “Nel concreto, si tratta di preservare il nostro capolavoro principale, l’edificio, che dal 1977 non ha più avuto rinnovamenti profondi. Questi lavori sono indispensabili per ciò che è racchiuso in questa icona mondiale della modernità e dell’architettura contemporanea che attira ogni anno milioni di visitatori. Sono lieto di questa decisione che ci consentirà di festeggiare in grande i nostri cinquant’anni e che iscrive pienamente il Centre Pompidou nel XXI secolo. Lavoriamo già con fervore a progetti ambiziosi. Il periodo di chiusura non comporterà lo stop alle nostre attività, al contrario!”.
Nella foto: il Centre Pompidou
Parigi, il Centre Pompidou chiuderà tre anni (dal 2023 al 2026) per lavori di rinnovo |