Dal 19 luglio riaprono nel Parco Archeologico di Pompei due edifici conosciuti, in seguito a interventi di manutenzione: la Villa dei Misteri e il Lupanare; si amplia quindi il percorso di visita con ulteriori monumenti da ammirare.
Lo straordinario complesso suburbano della Villa dei Misteri, un tempo con affaccio panoramico sul mare, prende il nome dal salone degli affreschi (megalografie) che raffigurano riti misterici in onore di Dioniso (visibile al centro della parete centrale insieme alla sua sposa Arianna). Gli affreschi saranno anche illustrati, nelle figure principali, da una nuova pannellistica. Il complesso che comprendeva un quartiere destinato alla produzione del vino, risale al II secolo a.C., ma trovò la sua forma attuale negli anni 80-70 a.C., periodo al quale risale anche il fregio dei misteri.
Il Lupanare è un edificio a due piani destinato all’esercizio della prostituzione, pratica attestata in città anche in alcuni ambienti di domus o osterie. Caratteristica la carrellata di immagini con scene erotiche che decora i corridoi del piano terra, che illustravano come in un catalogo le prestazioni.
La visita al Parco, oltre al tradizionale itinerario nei luoghi simbolo di Pompei, a partire dal Foro con i suoi templi e gli edifici pubblici, proseguendo lungo la via dell’Abbondanza con domus e botteghe, o con ingresso dal lato dell’Anfiteatro, con la vicina Palestra grande e le bellissime domus con giardino, prevede alcune aperture straordinarie. Tra queste, la visita ai depositi/granai, normalmente non accessibili al pubblico, si tiene ogni mercoledì dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 16 o durante le aperture serali di Pompei, consultabili su www.pompeiisites.org.
Dal 26 luglio tornano visitabili anche la casa dell’Efebo e la casa di Sirico. Mentre per agosto è in programma l’apertura del thermopolium nella Regio V, l’area dei nuovi scavi.
La mappa con gli edifici visitabili è scaricabile dal sito www.pompeiisites.org nella sezione informazioni per la visita.
Pompei, riapre la Villa dei Misteri |