La Fondazione Palazzo Te di Mantova dedica le attività espositive del 2021 al mito di Venere, completando così un ciclo sul femminile che ha preso il via nel 2018 con la mostra sull’Annunciazione in Tiziano e Richter e che è proseguito nel 2019 con la rassegna sull’arte e desiderio in Giulio Romano.
Nella Grecia antica il mito di Venere è stato raccontato come simbolo di armonia e di fecondità. L’istituzione mantovana ha scelto di puntare il programma di quest’anno sulla dea della bellezza e dell’amore per rispondere al tempo presente: partendo dal lavoro di Aby Warburg sulla potenza attuale del mito e delle sue forme, verrà esplorato questo mito per rappresentare il senso della rinascita dall’antichità alla modernità.
Sono previste l’esposizione di un unico capolavoro nella prima parte dell’anno e una grande mostra autunnale di respiro internazionale. Oltre alle attività espositive, sarà proposto un ampio public program che comprenderà un convegno internazionale dedicato al tema di Venere, che sarà trattato non solo da un punto di vista storico-artistico, ma anche analizzato attraverso la chiave della poesia e della letteratura dall’età classica all’età moderna, eventi performativi in collaborazione con le associazioni culturali del territorio, talk e incontri allo Spazio Te.
Per info: www.centropalazzote.it
Nell’immagine, Palazzo Te. Ph.Credit Gianmaria Pontiroli
Palazzo Te dedica il 2021 al mito di Venere |