Da oggi, il Palazzo Reale di Napoli propone ai visitatori L’Ascensore del Re, una video installazione interattiva che consente di attraversare quattro secoli di storia della reggia e della vita a corte. Posizionata nell’ex passetto del Generale, alle spalle della Sala del Trono, l’installazione permette di selezionare attraverso un ascensore virtuale interattivo un piano per ogni secolo, dal Seicento ai nostri giorni, accompagnando gli spettatori in una narrazione visiva.
Il progetto, realizzato da Kaos Produzioni con la direzione artistica di Stefano Gargiulo, è nato per colmare l’assenza temporanea del trono reale, inviato al Centro di Restauro e Conservazione La Venaria di Torino per il progetto “Restituzioni” di Intesa Sanpaolo. La preziosa seduta, dopo il restauro sarà esposta in una mostra a Roma e ritornerà nella sala della reggia napoletana a febbraio del 2026. La proposta, avanzata dalla restauratrice del Palazzo Francesca di Martino, ha dato vita a un viaggio virtuale capace di evocare la quotidianità dei sovrani del Regno di Napoli e delle Due Sicilie, senza dimenticare il popolo napoletano, presenza costante nella storia della città.
Attraverso immagini, l’installazione permette ai visitatori di ripercorrere i momenti salienti della storia del Palazzo. Si parte dal Seicento, epoca della sua costruzione, voluta dal VI conte di Lemos, e del dominio dei viceré spagnoli, con atmosfere segnate dalla peste e dalle eruzioni del Vesuvio. Si prosegue con il Settecento, quando Carlo di Borbone trasforma il Palazzo in un simbolo del nuovo Regno Borbonico, arricchendolo di influenze esotiche provenienti dagli scambi commerciali con l’Oriente. L’Ottocento è rappresentato da eventi post-napoleonici, come il devastante incendio del 1837, e un ballo nelle sale sancisce la fine del Regno Borbonico e l’avvento dei Savoia. Infine, l’ultimo piano trasporta i visitatori sul Belvedere del Palazzo, dove la splendida vista panoramica e i suoni della città riportano alla contemporaneità. Una scena che può essere vissuta anche dal vivo con le visite guidate che, grazie al restauro eseguito negli ultimi anni, permettono di accedere alla parte più alta del Palazzo che non è mai stata aperta al pubblico prima di quest’anno e la cui frequentazione, fino alla fine della monarchia, era riservata unicamente al re e alla sua famiglia.
Tra un piano e l’altro si intravedono frammenti della vita del popolo napoletano, protagonista silenzioso del Regno, ma mai ammesso a corte, evocato attraverso dipinti, vasi e arazzi custoditi nel Palazzo Reale.
“L’apertura di questo piccolo spazio che racchiude un grande spettacolo”, spiega Paola Ricciardi, direttrice del Palazzo Reale delegata dal Direttore generale Musei, prof. Massimo Osanna, “regala ai visitatori un’ulteriore suggestione che consente di proiettarsi nel passato e nella vita dei sovrani e della corte attraverso la storia del Palazzo la cui visita consente solo di attraversare l’Appartamento di Etichetta, perché non è possibile entrare nelle stanze private, ormai occupate dalla Biblioteca, e immaginare la vita quotidiana del tempo”.
L’installazione è inclusa nel biglietto dell’appartamento di Etichetta, visitabile ogni giorno dalle 9 alle 20, eccetto il mercoledì. Durante le festività natalizie, nei giorni 27, 28 e 29 dicembre, sarà possibile prenotare visite guidate al Belvedere alle ore 10, 11 e 12, abitualmente disponibili solo il quarto sabato del mese e prevedono anche un passaggio nei sottotetti del Palazzo.
Palazzo Reale di Napoli, un ascensore virtuale interattivo trasporta in quattro secoli di vita nella reggia |