A Certaldo (Firenze) si rinnova Palazzo Pretorio, il più importante edificio della cittadina che ha dato i natali a Giovanni Boccaccio, antica sede amministrativa. Il Palazzo infatti ospiterà tre nuovi musei: il Museo della Giustizia, la Galleria d’arte contemporanea e la Sezione Archeologica. Il tutto con un allestimento museale completamente rinnovato, in un palazzo storico, edificato a partire dal 1184 dai Conti Alberti di Prato, che oggi rinasce riscoprendo il suo ruolo che lo rese celebre: la sede dalla quale Firenze amministrava la giustizia civile e penale su un ampio lembo di Toscana. L’inaugurazione dei tre nuovi musei è fissata per domenica 21 giugno alle 17:30, quando, in occasione del solstizio d’estate, l’accesso sarà gratis per tutti, cittadini e turisti.
La novità più importante dal punto di vista dell’allestimento e culturale, è sicuramente il “Museo della Giustizia”: si tratta di un percorso museale che racconta la funzione di Palazzo Pretorio come sede del Vicariato: da qui, dal 1415 al 1784, Firenze amministrava il territorio e la giustizia, civile e penale, in Valdelsa, Val di Pesa e parte del Valdarno. In questi tre secoli, ben 707 vicari (la carica era semestrale), spesso figure di spicco delle più nobili famiglie fiorentine, si alternarono al potere. Di questi, quattro secoli di storia rimangono oggi, nel palazzo, decine di meravigliosi stemmi affrescati o scolpiti e migliaia di carte di archivio con la descrizione delle sentenze: sono documenti che, digitalizzati e riprodotti su schermo, accompagneranno il visitatore attraverso un percorso che, dalla sala delle udienze, si snoderà nei luoghi dove la giustizia si amministrava, dove si leggevano le sentenze, fino alle carceri. Un nuovissimo allestimento multimediale mostrerà ciò che oggi non si può vedere aiutando a calarsi all’interno della storia.
Salendo al primo piano, in quelli che furono gli appartamenti privati del Vicario, è stata allestita una galleria d’arte per esposizioni temporanee. Si inizia, domenica 21, con Through the Decameron – un viaggio nel Decameron. In mostra un’accurata selezione delle opere che, a partire dal 1967, i più grandi artisti italiani hanno realizzato, appositamente per Certaldo, ispirandosi alle novelle del Decameron e che fanno parte di un’ampia collezione pubblica che conta circa 800 pezzi. Questa prima selezione vede, suddivise lungo tutte le dieci giornate del Decameron, oltre 50 opere di altrettanti artisti, tra i quali spiccano nomi come Emilio Greco, Renzo Vespignani, Massimo Campigli, Tono Zancanaro, Aligi Sassu, Mino Maccari, Bruno Saetti, Agenore Fabbri, Domenico Purificato, Renato Guttuso, Mirko Basaldella, Carlo Levi, Ennio Calabria, Remo Brindisi, Antonietta Raphael Mafai.
Ultima ad essere inaugurata (l’allestimento, in questo caso, è ancora in corso e sarà presentata a luglio) è la rinnovata Sezione Archeologica, allestita a cura della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Firenze e le Province di Pistoia e Prato. Sede di insediamenti già in epoca etrusca, Certaldo (dal latino cerrus altus, altura ricoperta di cerri) si è rivelata, assieme ai suoi dintorni, ricca di reperti etruschi, ma anche di suppellettili di epoca medievale. Nella nuova Sezione Archeologica sarà esposta anche parte dei materiali rinvenuti dove sorgeva Semifonte, la cittadella fortificata che nel 1202 fu rasa al suolo da Firenze poiché minacciava i suoi commerci.
Tutto il nuovo allestimento è stato progettato dagli uffici e dal personale del Comune di Certaldo. Dopo la cerimonia di inaugurazione, alla presenza del sindaco Giacomo Cucini, dell’assessore Clara Conforti, del presidente Pro Loco Daniela Brenci e di quanti hanno collaborato all’allestimento, sarà possibile visitare il Palazzo a piccoli gruppi organizzati. È caldamente consigliata la prenotazione telefonando al numero 0571 656721.
Certaldo, tre nuovi musei a Palazzo Pretorio: il Museo della Giustizia, la Galleria d'Arte Contemporanea e la Sezione Archeologica |