Dal 26 settembre 2020 la Pinacoteca De Nittis di Barletta si vestirà di un nuovo allestimento.
“Sarà un De Nittis inedito” ha dichiarato il sindaco di Barletta Cosimo Damiano Cannito, “quello che scopriremo nel nuovo allestimento che il professor Renato Miracco ha curato per la pinacoteca ospitata a Palazzo Della Marra. Il prestigioso e autorevole esperto d’arte, da sempre amante dell’opera di De Nittis, ne è rimasto incantato quando è stato a Barletta a febbraio dello scorso anno e ha poi voluto trasformare la sua ammirazione in una rilettura dell’artista e della sua opera, in un dialogo temporale fra il presente e la fine del XIX secolo, nei luoghi prediletti dal maestro, Parigi e Londra. Penso che per il nostro Giuseppe De Nittis e per le sue opere” ha concluso il sindaco “stia per iniziare una nuova era, già indicata nel testamento di Léontine Lucille Gruvelle, con cui la donna donò al municipio di Barletta tutti i quadri, le incisioni e gli studi del suo amato marito, chiedendo di distribuirne nei musei d’Italia e anche stranieri, per la miglior gloria del loro compatriota…”.
Un generoso lascito che costituisce per la città anche un impegno da rispettare: quello di far conoscere le opere di De Nittis nel mondo per dar loro una giusta gloria.
Fu Léontine Gruvelle, vedova di Giuseppe De Nittis (Barletta, 1846 – Saint-Germain-en-Laye, 1884), a donare nel 1913 alla città natale dell’artista, con testamento olografo, un significativo nucleo di opere che ripercorre le varie fasi della produzione artistica di De Nittis.
Il nuovo allestimento, dal titolo Rileggere De Nittis, a cura di Renato Miracco, intende evidenziare il contesto artistico del pittore nella fine dell’Ottocento a Parigi e a Londra. “Suddividere in sezioni i quadri della donazione” ha commentato il curatore, "raccontare le storie e gli aneddoti che emergono dalle opere esposte, rileggere e riscoprire oggi l’artista è stato il mio compito, assicurando una lettura stratificata adatta a un pubblico non solo nazionale ma internazionale. Inoltre, in alcune sezioni della mostra, alcuni quadri di De Nittis saranno messi a confronto con quelli di alcuni suoi artisti-amici, in particolare Édouard Manet, Edgar Degas, Gustave Caillebotte e James Tissot. Per finire, e per dare al visitatore una visione più ampia della sua produzione, nel percorso sono inserite le riproduzioni di alcuni quadri di De Nittis presenti oggi nelle più importanti collezioni e musei del mondo: dalla Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Venezia al Metropolitan Museum of Art di New York, dal Musée d’Orsay di Parigi alla Collezione Piceni di Milano, solo per citarne alcuni”.
Nelle diciassette sale di Palazzo della Marra si percorrerà quindi un racconto doppiamente identitario, didattico ed emozionale (per le sale sono stati scelti i colori che De Nittis utilizzò nei suoi dipinti). L’artista è riconosciuto a livello internazionale come uno dei protagonisti del rinnovamento delle arti in Italia e in Europa alla fine dell’Ottocento.
Nuovo allestimento per la Pinacoteca De Nittis di Barletta |