La Gam di Verona si rinnova: nuovo allestimento con inediti dedicato alla modernità

Inaugurato alla Galleria d’Arte Moderna di Verona un nuovo percorso espositivo con importanti novità provenienti dalla collezione dei Musei civici e con opere mai esposte al pubblico. I rinnovati spazi della Gam propongono Incanto e visione: verso la modernità, percorso dedicato ai maestri che hanno raccontato il processo di ‘emancipazione’ verso la modernità.

Curato da Francesca Rossi e Patrizia Nuzzo, il nuovo allestimento intende presentare gli artisti che, con fiducia nel futuro, hanno saputo allontanarsi dai dettami accademici per volgersi verso nuove pratiche e processi artistici. La Gam ha scelto di presentare le opere della sua collezione seguendo una rotazione sistematica, in modo da dare vita a un’esposizione strutturata, che intende far conoscere ai visitatori gran parte delle opere custodite nei depositi e, in certi casi, mai esposte prima. 

Il percorso espositivo si sviluppa dalla lezione dei Macchiaioli toscani, con opere di Telemaco Signorini, a Vincenzo Cabianca, alla scuola di Posillipo con Guglielmo Ciardi, a quella di Resina con i fratelli Palizzi, per giungere alle atmosfere simboliste fin de siècle di Alfredo Savini, Angelo Dall’Oca Bianca, Ruperto Banterle, Mario Salazzari e Vincenzo De Stefani.

Le opere di Felice Casorati, Angelo Zamboni, Gino Rossi, che testimoniano i linguaggi secessionisti, e i lavori divisionisti di Baldassare Longoni, nonché la Maternità di Gaetano Previati, eccezionale prestito dalle collezione del Banco BPM, segnano l’arrivo a una modernità ormai imprescindibile. Gli artisti iniziarono a esplorare nuovi linguaggi, dove la pittura racconta se stessa, attraverso la magia del colore, la tensione delle forme, l’incanto della luce, la ricchezza della materia.

Nell’allestimento trovano spazio anche le donazioni, in una apposita sezione intitolata Thanks to. Un progetto voluto dalla direzione Musei civici per sottolineare il contributo di collezionisti e artisti che aiutano ad accrescere e a valorizzare il patrimonio pubblico museale. 

Il nuovo allestimento, il primo realizzato dopo il rinnovato impianto d’illuminazione, è stato presentato nei giorni scorsi dall’assessore alla Cultura Francesca Briani e dalla direttrice dei Musei civici Francesca Rossi. Presenti anche la curatrice Patrizia Nuzzo e il presidente della Provincia Manuel Scalzotto.

“Un nuovo percorso che ci consente di esporre parte delle opere della collezione civica d’Arte Moderna, normalmente conservate nei depositi e non visibili”,ha dichiarato l’assessore Briani. “Un’opportunità per il pubblico di poter ammirare capolavori mai presentati prima, inseriti in una rinnovata esposizione sulla ’modernità’, che mette in luce la ricerca artistica realizzata fra fine Ottocento e inizio Novecento da alcuni artisti illuminati. Nel rinnovato percorso sono poste in evidenza anche le donazioni pervenute ai Musei civici da parte di cittadini veronesi, che hanno generosamente messo a disposizione della città alcuni loro splendidi capolavori”.

“In mostra il fior fiore dell’Ottocento e del primo Novecento veronese e di altre scuole”, aggiunge la direttrice Rossi. "La Galleria conserva numerosi capolavori di questo periodo mai visti prima e che, con questa proposta di rinnovo, vengono presentati al pubblico in un percorso espositivo completamente rivisto, il cui filo conduttore è la modernità e, con essa, lo sguardo al futuro degli artisti visionari di quel periodo. Il tutto in una dirompente energia creativa, che sottolinea la voglia di lasciarsi il passato alle spalle e di volgere lo sguardo verso le espressioni artistiche più moderne. Un percorso molto affascinante, fra dipinti e sculture tutti correlati dal punto di vista delle dinamiche e dei temi".

“Un inno al coraggio. L’esposizione, infatti, presenta artisti che hanno avuto l’ardire di guardare e ricercare il rinnovamento, divenendo generatori, con la propria opera, di una nuova tendenza artistica” ha concluso la curatrice Nuzzo. 

Per info: www.gam.comune.verona.it

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