Nuovi musei, i 10 che aprono o riaprono nel 2023 in Italia


Quali sono i principali musei che riaprono o aprono in Italia nel 2023? Ecco una selezione di dieci istituti da tenere d’occhio.

Nel 2023 che si apre sono diversi i musei che, in Italia, apriranno per la prima volta, oppure riapriranno al pubblico dopo lunghi periodi di chiusura. Abbiamo selezionato i dieci principali: per alcuni conosciamo già la data esatta, per altri è stata annunciata la riapertura per quest’anno, mentre altri ancora sono in forse ma le probabilità di vederli aperti nel 2023 sono alte.

1. Accademia Carrara, Bergamo

Chiusa dall’agosto 2022, l’Accademia Carrara di Bergamo ha dato il via nei mesi scorsi a importanti lavori di rinnovamento in vista della riapertura in tempo per la Capitale Italana della Cultura 2023, titolo assegnato a Brescia e Bergamo. Per l’Accademia Carrara una generale riorganizzazione degli spazi, interni ed esterni, una revisione del percorso espositivo della collezione permanente e un intero piano dedicato alle grandi mostre temporanee e alla valorizzazione del patrimonio non esposto. Per il museo si tratta di “un totale ripensamento interno ed esterno, un processo ricco di idee ed energie nuove, una sfida nel rispondere a quesiti sempre più esigenti, un adeguamento necessario per rendere contemporaneo un museo come Accademia Carrara, in linea con gli standard delle più importanti istituzioni culturali al mondo”. Appuntamento il 28 gennaio per la riapertura delle porte del museo, in coincidenza con l’avvio della mostra su Cecco del Caravaggio.

Accademia Carrara, Bergamo
Accademia Carrara, Bergamo

2. Museo del Risorgimento “Leonessa d’Italia”, Brescia

Ancora Capitale Italiana della Cultura: è in calendario per il 29 gennaio 2023 la riapertura del Museo del Risorgimento “Leonessa d’Italia” di Brescia (che ha sede nel Castello di Brescia), dopo ben vent’anni di chiusura. Frutto di un lungo lavoro storiografico e progettuale, il nuovo percorso espositivo “racconta il Risorgimento in quanto fenomeno di caratura europea e di stringente attualità”, annuncia la Fondazione Brescia Musei. All’interno del nuovo itinerario di visita sarà possibile vedere dunque quadri, sculture, cimeli e “reliquie” riletti come “manifestazione materiale della lunga e complessa storia culminata nell’Unità italiana”. Ci sarà poi anche una ricca collezione digitale che accompagnerà e integrerà una narrazione che arriverà sino ai nostri giorni, coinvolgendo il visitatore nelle vicende che hanno visto Brescia al centro del Risorgimento, rendendola celebre come la “Leonessa d’Italia”.

Museo del Risorgimento
Museo del Risorgimento “Leonessa d’Italia”, Brescia

3. Palazzo dei Diamanti, Ferrara

Riaprirà al pubblico il 18 febbraio 2023, dopo quasi due anni di chiusura per restauro, Palazzo Diamanti a Ferrara, chiuso da aprile 2021, e lo farà con una grande mostra sul Rinascimento ferrarese. La riapertura avverrà infatti in coincidenza con la rassegna intitolata Rinascimento a Ferrara. Ercole de’ Roberti e Lorenzo Costa e dedicata a Ercole de’ Roberti e Lorenzo Costa, due dei massimi nomi della stagione rinascimentale di Ferrara. L’esposizione costituisce la prima tappa di un progetto più ampio e ambizioso intitolato Rinascimento a Ferrara 1471-1598 da Borso ad Alfonso II d’Este, che indagherà la vicenda storico-artistica del periodo compreso tra l’elevazione della città a ducato e il suo passaggio dalla dinastia estense al diretto controllo dello Stato Pontificio. La riapertura di Palazzo dei Diamanti rinnovato sarà una tappa fondamentale del percorso.

Palazzo dei Diamanti, Ferrara
Palazzo dei Diamanti, Ferrara

4. Civico Museo Archeologico, Bergamo

Altro appuntamento in vista della Capitale Italiana della Cultura 2023. Il Civico Museo Archeologico è infatti chiuso dal 2021 e riaprirà nel 2023 completamente rinnovato: gli spazi sono stati ripensati e riorganizzati per ospitare i reperti dell’antica Bergomum romana e ci sarà anche una sala egizia dove saranno esposti il sarcofago di Ankhekhonsu e, finalmente, la mummia restaurata. Durante il periodo di chiusura comunque l’attività del museo è andata avanti con collaborazioni con altri musei, con laboratori ed eventi didattici, oltre che sui social. Inoltre, grazie al calendario “Archeologia in agenda” è possibile entrare virtualmente nel cantiere di riallestimento dell’istituto.

Civico Museo Archeologico, Bergamo
Civico Museo Archeologico, Bergamo

5. Museo del Settecento Veneziano di Ca’ Rezzonico, Venezia

Prevista per la primavera del 2023 la riapertura del Museo del Settecento Veneziano di Ca’ Rezzonico a Venezia. Nel marzo del 2022 sono stati infatti approvati i lavori di restauro del soffitto affrescato di Ca’ Rezzonico, con rinforzo statico della struttura portante, delle facciate e la manutenzione della copertura. Un intervento da 2,1 milioni di euro che ha consentito anche alcune azioni conservative oltre al riallestimento degli spazi del piano terra adibiti ai servizi e all’accoglienza, che sono stati fortemente compromessi a seguito dei danni provocati dall’acqua alta nel novembre 2019.

Museo del Settecento Veneziano di Ca' Rezzonico, Venezia
Museo del Settecento Veneziano di Ca’ Rezzonico, Venezia

6. Museo Regionale di Scienze Naturali, Torino

L’annuncio della riapertura nel 2023 del Museo di Scienze Naturali di Torino è stato dato solo pochi giorni fa dal presidente della regione Piemonte, Alberto Cirio, durante la conferenza stampa di inizio anno al Grattacielo della Regione. Non c’è ancora una data precisa, ma l’assessora alla cultura Vittorio Poggio ha anticipato che il museo potrebbe riaprire nel secondo semestre dell’anno. Il Museo di Scienze Naturali di Torino è chiuso dal 2013 per interventi di restauro dopo che un incendio lo aveva danneggiato.

Museo Regionale di Scienze Naturali, Torino
Museo Regionale di Scienze Naturali, Torino

7. Museo della Moda, Firenze

Nel 2023 aprirà a Firenze il nuovo Museo della Moda e del Costume, un ripensamento di quella che fu la “Galleria del Costume”: lo ha annunciato nel marzo scorso il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt. Il museo avrà infatti sede a Palazzo Pitti: i lavori sono cominciati dopo l’estate, dopo la chiusura della mostra dedicata a Giuseppe Bezzuoli, allestita nella Palazzina della Meridiana (addossata all’ala meridionale di Palazzo Pitti), ovvero negli spazi del futuro Museo della Moda.

Museo della Moda, Firenze
Museo della Moda, Firenze

8. Museo nazionale dell’Italiano, Firenze

Il Museo nazionale dell’italiano sarà il primo, grande, museo della lingua italiana. I lavori sono partiti nel 2021 e il museo avrà sede nel complesso di Santa Maria Novella a Firenze. “Un museo”, si legge nella presentazione, “inclusivo e interattivo, per attraversare le vicende e le forme di una grande lingua di cultura, nata più di mille anni fa, che si è sviluppata in un quadro multilingue, ha mantenuto una straordinaria continuità, è stata un indiscusso fattore di coesione nazionale ben prima dell’Unità politica e ha proiettato l’Italia oltre i suoi confini”. Preceduto da una mostra, il Museo nazionale dell’Italiano prevede di aprire i battenti nel 2023 una volta terminato il completamento della struttura, anche se in calendario non c’è ancora la data.

Museo nazionale dell'Italiano, Firenze
Museo nazionale dell’Italiano, Firenze

9. Museo di Storia Naturale “La Specola”, Firenze

Da settembre 2019 la Specola di Firenze è chiusa per lavori di promozione e valorizzazione della Rete dei Grandi Attrattori culturali museali. La riqualificazione della storica sede del museo fiorentino consentirà di incrementare l’area espositiva e di garantire un’offerta più variegata che si ponga oltre le consuete attività didattico-educative. La riqualificazione interesserà, in particolare, la struttura principale al primo piano con ampliamento e adeguamento dei nuovi spazi espositivi per accogliere la collezione di mineralogia, l’ampliamento degli spazi espositivi al secondo piano per la collocazione della collezione della ceroplastica botanica attualmente non fruibile, la rifunzionalizzazione degli spazi al secondo piano ammezzato per accogliere parte della collezione ornitologica. Al piano terreno l’intervento riguarderà l’intera superficie, destinata ai servizi di accoglienza. Non c’è ancora una data precisa né ci sono stati annunci ufficiali, ma lo scorso dicembre Marco Benvenuti, presidente del Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Firenze, ha fatto sapere che l’ateneo punta a riaprire il museo nella seconda metà del 2023.

La Specola
Museo di Storia Naturale “La Specola”, Firenze

10. Palazzo Citterio, Milano

Abbiamo lasciato per ultimo il sospiratissimo Palazzo Citterio di Milano che darà compimento al progetto Grande Brera, perché vige ancora incertezza sulle date. L’edificio che ospiterà le collezioni moderne della Pinacoteca di Brera doveva aprire già nel 2017, poi la riapertura è posticipata nel 2018, poi la consegna nel 2019 ma alcuni problemi rilevati dal direttore James Bradburne avevano fatto slittare ancora l’apertura. Ad aprile dello scorso anno l’annuncio della riapertura per il 2023, con la possibilità di vedere le collezioni Jesi e Vitali al momento esposte nelle sale napoleoniche della Pinacoteca. Ma già a ottobre 2022, Bradburne lasciava presagire che la riapertura potrebbe slittare anche a inizio 2024. Staremo a vedere.

Palazzo Citterio, Milano
Palazzo Citterio, Milano

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