Nasce UffiziKids, il progetto delle Gallerie degli Uffizi che propone uno staff dedicato ai piccoli visitatori per dare alle famiglie informazioni sui percorsi più adatti e a misura di bambino, sulle iniziative promosse e sul museo in generale. L’iniziativa intende essere un punto di riferimento per tutti i genitori che ritengono sia importante nella crescita e nella formazione dei loro figli il contatto con il patrimonio culturale. Il personale addetto, circa cinquanta in tutto, sarà riconoscibile da una spilla con il logo di UffiziKids, ovvero uno smiley, una faccina sorridente: il nuovo “marchio” è stato realizzato nella sua veste grafica dalla società di comunicazione Carmi & Ubertis, che ha creato anche il logo generale delle Gallerie degli Uffizi, vincitore lo scorso anno del prestigioso premio di design Compasso d’Oro.
UffiziKids è anche online sul sito delle Gallerie e riunisce attività e proposte on-site e online per i bambini. Le attività sono a cura del Dipartimento Educazione, realizzate dall’Area Scuola e Giovani e dall’Area Accessibilità e Mediazione culturale del museo.
Dal 5 dicembre prenderà il via il nuovo programma di visite guidate dedicate alla mostra A misura di bambino. Crescere nell’antica Roma, che verrà presentata il 22 novembre, e successivamente inizieranno gli incontri in presenza di Natale agli Uffizi e quelli online di Natale sotto l’albero. Saranno proposte anche visite per i più piccoli in autonomia, senza accompagnamento delle famiglie, tenute dagli addetti del Dipartimento educazione. Dal 23 novembre 2021 al 24 aprile 2022 gli Uffizi presentano infatti la mostra A misura di bambino. Crescere nell’Antica Roma: una mostra dedicata all’infanzia nel mondo romano per ripercorrere le diverse sfaccettature della vita quotidiana dei fanciulli nell’antica Roma. La nascita, i riti di passaggio verso l’età adulta, la scuola, il gioco, il rapporto con gli animali, le paure sono solo alcuni dei temi che si avrà occasione di conoscere attraverso statue, sarcofagi, rilievi e oggetti quotidiani. Gli incontri, esclusivamente su prenotazione (gratuita e offerta da Firenze Musei) sono rivolti a bambini e ragazzi da 7 a 14 anni accompagnati dai genitori. Prevedono una visita guidata della durata di circa un’ora e 30 minuti.
“Agli Uffizi l’educazione dei bambini all’arte è in atto, con successo, da oltre cinquant’anni”, ha dichiarato il direttore delle Gallerie Eike Schmidt. "Più di recente, il fortunato esperimento della posizione abbassata della Tebaide di Beato Angelico ci ha confermato che nel museo il ruolo dei più piccoli va assecondato in modo da farli sentire partecipi e non semplici (e magari annoiati) accompagnatori degli adulti. Per questo il museo adotta un segno forte, riconoscibile: non una semplice questione di brand ma un impegno congiunto degli educatori museali, del personale e un’iniziativa forte come la mostra sui bambini nell’antica Roma che è organizzata in modo da privilegiare, tra i visitatori, la categoria dell’infanzia".
"Il segno di UffiziKids è realizzato a mano libera, con le sue irregolarità", ha spiegato Elio Carmi di Carmi & Ubertis; "è un segno calligrafico, familiare, amichevole, inclusivo, un sorriso, un déjà vu che si presta immediatamente al gioco, perché è declinabile, personalizzabile, aperto ad accogliere l’espressività dei giovani visitatori. Un gioco nel gioco della scoperta di mille facce, mille cappelli, mille colori. Ci potete fare un Re o una Medusa, una Fata o un Babbo Natale. Potete fare ciò che volete e farlo per voi, o per chi volete. Questa è la nuova identità di Uffizikids che accompagnerà le famiglie, i ragazzi, le scuole, alla visita insolita e innovativa de Le Gallerie degli Uffizi. Una brand funzionale che interagirà negli spazi di Pitti, Boboli, Uffizi, nel corridoio Vasariano, negli Uffizi diffusi. Ma agirà anche all’esterno con attività mirate all’animazione e all’invenzione di un’arte a misura di bambino, per aprire nuove visioni e prospettive foriere di creatività e scoperta, nei musei del territorio con Terre di Uffizi. E magari anche oltre, e chissà se per aprirci a queste ipotesi fantastiche non abbiamo qualcosa da imparare dai “kids” che vedranno nei luoghi della cultura, le cose che noi non siamo (più) capaci di vedere".
Nasce UffiziKids, il progetto che porta gli Uffizi a misura di bambino |