S’intitola Museum il cortometraggio emozionale che vede per protagonisti uno skateboarder, una ballerina classica, il Louvre e il Musée d’Orsay: il video, di poco meno di tre minuti, vede il ragazzo che attraversa le strada di una Parigi che appare vuota e ferma e, passando attraverso la piramide del Louvre, arriva infine al Musée d’Orsay (dove la ragazza nel frattempo aveva ballato davanti alle opere) per unirsi a lei.
Il corto, prodotto da Enibas Productions, scritto e diretto da Tristan Helias e Marin Troude, vede nei panni dello skateboarder lo stesso Helias e in quelli della ballerina Victoria Dauberville, mentre in sottofondo scorre la musica del brano November del compositore britannico contemporaneo Max Richter (tratto dall’album Memoryhouse del 2009: Richter peraltro ha sostenuto Helias e Troude nella produzione del cortometraggio). Per il Musée d’Orsay, Museum è “una storia d’amore contemporanea ambientata in una magica Parigi da fiaba, nonché un viaggio esclusivo tra i monumenti vuoti”. Gli spettatori, prosegue il museo in una nota, “sono trasportati da una coreografia orchestrata con grande cura, dove lo skateboard diventa per la prima volta una nuova forma di danza e si eleva al rango dell’arte coreografica moderna”.
Diversi gli obiettivi del video: far conoscere il patrimonio del Musée d’Orsay (nei titoli di coda, peraltro, è elencata ogni singola opera che compare nel cortometraggio), aprire le porte dell’arte classica alle forme d’aggregazione contemporanea come lo skateboard, aprire nuove prospettive sul patrimonio chiuso per via della pandemia e dei conseguenti lockdown. Ed è inoltre un modo per comunicare l’arte al pubblico in modo emozionale: una tendenza che sempre più istituti in tutto il mondo stanno cominciando a esplorare per arrivare meglio alle persone.
Ecco di seguito il video, che ha già oltrepassato le 90.000 visualizzazioni su YouTube:
Un amore tra lo skateboarder e la ballerina: il corto emozionale del Musée d'Orsay |