Il Museo del Capitolo della Cattedrale di Perugia compie il suo centesimo anniversario nel cinquecentenario della scomparsa di Pietro Vannucci detto il Perugino (Città della Pieve, 1448 circa – Fontignano, 1523). Nel 2023 doppi festeggiamenti quindi per la sede museale.
Il museo venne infatti inaugurato nel 1923 e le opere, ordinate dallo storico dell’arte Umberto Gnoli (Roma, 1878 – Campello sul Clitunno, 1947), vennero collocate in tre sale messe a disposizione dai sacerdoti del Capitolo della Cattedrale, ovvero la comunità che dal XII secolo circa si dedica alla cura spirituale e materiale del duomo e delle sue ricche collezioni di oggetti d’arte.
A partire dal 2020, l’Arcidiocesi di Perugia-Città della Pieve, il Capitolo della Cattedrale e la società GENESI hanno dato il via a un percorso di valorizzazione del complesso dell’Isola di San Lorenzo, che è sfociato anche in un nuovo allestimento del Museo del Capitolo che è stato inaugurato proprio nel centesimo anno di vita. Le sale sono ora ordinate secondo un criterio tematico e non più cronologico, le opere selezionate raccontano la propria storia non solo come manufatto artistico, ma anche come espressione di un messaggio autentico capace di arrivare direttamente ai visitatori.
Attraverso le collezioni museali è possibile leggere alcuni tra i passaggi storici fondamentali per la storia della città e della diocesi.
La sala centrale del museo è dedicata alla Pala di Sant’Onofrio, opera fondamentale per la comprensione del percorso artistico di Luca Signorelli, che dipinse per la Cattedrale di San Lorenzo. Dalla cattedrale provengono inoltre i frammenti dell’altare della Pietà realizzato da Agostino di Duccio su commissione della famiglia Ranieri, a cui è stata riservata una sala. Le opere qui esposte di artisti quali Benedetto Bonfigli, Bartolomeo Caporali e Battista di Baldassarre Mattioli raccontano l’arte, la storia, la fede, le tradizioni ma soprattutto il legame con il territorio. A documentare la presenza della corte papale a Perugia nel XIII secolo sono i cinque conclavi che si svolsero entro le mura dell’Isola di San Lorenzo, qui testimoniati dal faldistorio, dall’ephodion ovvero la veste liturgica che poteva essere indossata solo dai papi e dal Messale di San Giovanni d’Acri, tutti conservati nella sala dedicata ai papi a Perugia. Ogni sala è capace di raccontare una storia legata alle opere, agli artisti, al tempo e al contesto per il quale sono state generate.
Nell’ambito del programma di eventi realizzati con il sostegno del Comitato promotore delle celebrazioni per il quinto centenario della morte del Perugino e della Fondazione Perugia, dal titolo Perugino nel segno del tempo, il Museo del Capitolo ospiterà una serie di esposizioni dedicate al grande maestro del Rinascimento. Il primo appuntamento previsto, che si terrà dal 4 marzo all’11 giugno, sarà l’esposizione e la visita al cantiere di restauro della Pala raffigurante il Martirio di san Sebastiano, compiuto in collaborazione con la Galleria Nazionale dell’Umbria. I visitatori potranno seguire, passo dopo passo, il restauro della pala che la famiglia Martinelli commissionò al Perugino nel 1505 per la propria cappella nella chiesa di San Francesco al Prato. Un’occasione significativa dal punto di vista didattico-formativo che consentirà al pubblico di osservare direttamente il prezioso e minuzioso lavoro portato avanti dai restauratori.
Per maggiori info sul Museo del Capitolo: https://bit.ly/InfoMuseoCapitolo
Per i biglietti d’ingresso al Museo del Capitolo: https://bit.ly/TicketMuseoCapitolo
Perugia, il Museo del Capitolo festeggia i 100 anni nel cinquecentenario della scomparsa del Perugino |
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