Si mette male per cinema, teatri e musei: è infatti probabile che non riapriranno con la scadenza del dpcm del 3 novembre (che avrà effetto fino al 3 dicembre), ma che, anzi, rimarranno chiusi per tutto il mese di dicembre. C’è ancora incertezza, insomma: quella trapelata dalle parole del ministro dei beni culturali, Dario Franceschini, nell’intervista rilasciata a Finestre sull’Arte in settimana (al momento, ha detto Franceschini, “non sappiamo fin quando sarà necessario mantenere chiusi i musei”), e quella che ancora avvolge tutta la cultura.
A spiegare la situazione è intervenuto anche il ministro dello sport, Vincenzo Spadafora, che si è lanciato in alcune anticipazioni più spinte rispetto a quelle di Dario Franceschini, e non solo per quanto riguarda lo sport, ma addirittura per ciò che concerne la riapertura dei luoghi della cultura. Dopo il 3 dicembre, ha detto Spadafora intervenendo in settimana su Rai Uno alla trasmissione Porta a Porta, rimarrà “il sistema dei colori e di quello che è possibile fare nelle zone gialle, arancioni e rosse, e questo vale anche per lo sport”, ha dichiarato. “Le palestre”, ha proseguito Spadafora, “sono chiuse dappertutto, assieme ai cinema, ai teatri, ai musei. Io credo che tutte queste realtà che abbiamo chiuso con l’ultimo dpcm (quindi non solo palestre e piscine, ma anche musei, teatri e tantissime altre cose), resteranno chiuse anche a dicembre”.
Alla domanda del giornalista Bruno Vespa, che ha chiesto se “a dicembre non potremo quindi andare al cinema”, Spadafora ha risposto spiegando che “sul cinema chiederemo nello specifico a Franceschini, ma penso che sarà difficile, soprattutto per un motivo: non possiamo ripetere l’effetto che abbiamo avuto in estate, quindi anche se tra due settimane i dati dovessero essere, come tutti ci auguriamo, migliori, perché saranno il frutto e gli effetti delle misure che abbiamo preso con gli ultimi dpcm, dobbiamo superare i mesi più critici, e quindi anche l’inverno, dovendo fare ancora dei sacrifici”.
Sul perché dell’eventuale prolungamento delle chiusure, Spadafora si è espresso in questi termini (riferendosi però allo sport): “Credo che in questo momento non esistano le condizioni sanitarie per poter prevedere nel nuovo dpcm queste aperture. Capisco che sarà una sofferenza ulteriore per tutto questo mondo, però oggi non esistono le condizioni, quindi è bene prepararsi, quasi certamente, al fatto che ci sarà una proroga per queste chiusure. Ovviamente questo vorrà dire che aiuteremo questi settori anche per tutto il tempo ulteriore in cui resteranno chiusi”.
Immagine: Prato, Palazzo Pretorio. Ph. Credit Finestre sull’Arte
Musei e cinema forse chiusi anche a dicembre. Lo anticipa... il ministro dello sport! |