Le mostre 2020 del Centro Pecci di Prato. Missione: essere luogo di ricerca aperto al dialogo


Il Centro Pecci di Prato annuncia il suo programma espositivo per il 2020. Un luogo di ricerca aperto alle contaminazioni e al dialogo di più voci: questo il suo obiettivo.

Il Centro Pecci di Prato annuncia per il 2020 la presenza di alcuni artisti italiani di fama internazionale, quali Gio Ponti, Francesco Vezzoli, Martino Gamper, Chiara Fumai, scelti per la loro capacità di guardare al proprio tempo, di interpretarlo e di incidere su di esso.

Dal 20 al 22 marzo il Centro Pecci promuoverà Lo stato dell’arte. Il festival di Toscaincontemporanea, a cura di Carolina Gestri e Pierluigi Tazzi: un evento speciale dedicato alle realtà artistiche già attive in Toscana.

Dal 5 aprile al 30 agosto sarà allestita la mostra Domus Aurea. Martino Gamper, Francesco Vezzoli e le ceramiche di Gio Ponti, a cura di Cristiana Perrella: la mostra propone un dialogo tra le opere di Francesco Vezzoli, i mobili del designer e artista Martino Gamper e le ceramiche realizzate da Gio Ponti tra il 1923 e il 1933 durante la sua collaborazione con la manifattura Richard-Ginori.

Attraverso le più recenti generazioni di artisti, nelle mostre Protext! (dal 5 aprile al 30 agosto, a cura di camilla Mozzato e Marta Papini) e Chinese Whispers (dal 29 maggio al 9 settembre, a cura di Cristiana Perrella), verranno indagate le diverse espressioni del contemporaneo che avvicinano le persone ai grandi temi della vita e della nostra società. 

Si terranno inoltre grandi personali di due artiste famose nel mondo: saranno festeggiati infatti, con la mostra Senza fretta, visitabile dal 15 maggio al 25 ottobre a cura di Luca Lo Pinto ed Elena Magini, e progettata insieme all’artista stessa, gli 85 anni di Simone Forti (Firenze, 1935), artista, danzatrice, coreografa, la cui famiglia era di Prato; verrà poi presentato per la prima volta con una retrospettiva in Italia (Sister Corita Kent: Heroes and Sheroes, dal 25 settembre 2020 al 28 febbraio 2021, a cura di Camilla Mozzato e Tommaso Speretta) il lavoro di Sister Corita Kent (Fort Dodge, Iowa, 1918 – Boston, 1986), suora della congregazione religiosa del Cuore Immacolato di Maria, artista, educatrice e attivista della giustizia sociale nella California degli anni Sessanta e Settanta.

Dal 25 settembre 2020 al 28 febbraio 2021 sarà allestita la mostra Chiara Fumai. Poems I will never release 2007 - 2012, a cura di Francesco Urbano Ragazzi e Milovan Farronato, e co-prodotta con Centre d’Arte Contemporain Genève, in collaborazione con La Casa Encendida, Madrid e Kiosk, Ghent. Si tratta della prima retrospettiva dedicata all’opera dell’artista che è stata principalmente associata alla performance dal vivo.

Prosegue anche nel 2020 la valorizzazione del patrimonio del Centro Pecci, non solo le opere della collezione, protagoniste di una nuova serie di allestimenti a tema, ma anche gli archivi, la biblioteca, risorse preziose per la comunità che devono diventare sempre più accessibili e produttive in termini di ricerca generata.
Dal 6 novembre 2020 al 9 maggio 2021 sarà visitabile la mostra Le parole dell’arte, dalla poesia visiva alla postproduzione. Opere dal Centro Pecci ed altre raccolte, a cura di Stefano Pezzato. 

Infine, dal 4 dicembre 2020 al 4 aprile 2021 si terrà la rassegna Cao Fei. Asia One, a cura di Cristiana Perrella, in collaborazione con il MAXXI di Roma. 

L’obiettivo del Centro Pecci è affermarsi come centro di riferimento nazionale e internazionale per la creatività contemporanea, ma anche coinvolgere in modo attivo la comunità intorno al museo, di aprirlo alla città e farne uno spazio comune. “Con il programma del 2020, il Centro Pecci conferma la sua missione di luogo di ricerca aperto alle contaminazioni, alla molteplicità di sguardi, al dialogo di più voci. Creazione, conoscenza, innovazione sono obiettivi che il nostro museo si propone da sempre. L’intenzione è ora di perseguirli con un’attenzione particolare ai grandi temi del presente, alle forze sismiche della contemporaneità”, convinti che l’arte possa darne una lettura illuminante" ha dichiarato Cristiana Perrella, direttrice del Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci. 

Immagine: Veduta esterna del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato. Ph.Credit Fernando Guerra -  FG + SG Fotografia de Arquitectura Courtesy: Centro Pecci Prato

Le mostre 2020 del Centro Pecci di Prato. Missione: essere luogo di ricerca aperto al dialogo
Le mostre 2020 del Centro Pecci di Prato. Missione: essere luogo di ricerca aperto al dialogo


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