Importante riconoscimento per la mostra L’invenzione del colpevole. Il ‘caso’ di Simonino da Trento, dalla propaganda alla storia, tenutasi al Museo Diocesano Tridentino di Trento tra il 2019 e il 2020 (a questo link la nostra recensione): la rassegna si è infatti aggiudicata lo European Heritage Award 2021 nella categoria Educazione, Formazione e Sensibilizzazione. La mostra trentina ha vinto il premio attribuito ciascun anno da Europa Nostra assieme ai progetti Seguendo le orme del folklore bulgaro (Bulgaria), Heritage Hubs (Finlandia/Italia/Serbia/Spagna), Feste! In Oriente e in Occidente. La chiesa della Scuola, Groninga (Paesi Bassi), Centro Europeo Solidarność - Mostra permanente (Polonia), Calce artigianale di Morón (Spagna), Archeologia a casa (Regno Unito) e Morus Londinium. Il patrimonio di Londra attraverso gli alberi (Regno Unito).
L’Italia ha vinto inoltre un altro premio, con Rita Bargna nella categoria “Impegno Esemplare per il Patrimonio da parte di organizzazioni e individui”, assiemea a Fondazione Gjirokastra (Albania), Comitato Tecnico del Patrimonio Culturale (Cipro) e GEFAC - Gruppo di Etnografia e Folklore dell’Accademia di Coimbra (Portogallo). Nessun premio per l’Italia nelle categorie Conservazione e Ricerca. Per la Conservazione, i premi vanno ai progetti di restauro e tutela di Gare Maritime di Bruxelles (Belgio), Giardini del Palazzo di Fredensborg (Danimarca), Città rupestre di Vardzia (Georgia), Haus am Horn di Weimar (Germania), Ponte di Plaka (Grecia), 18 Ormond Quay Upper (Irlanda), chiesa lignea del villaggio di Ursi (Romania), Torre di Les Aigües del Besòs di Barcellona (Spagna), Mas de Burot (Spagna). Per la categoria Ricerca, premiati FIBRANET - FIBRes in ANcient European Textiles (Danimarca/Grecia), Control Shift - European Industrial Heritage Reuse in Review (Grecia/Paesi Bassi), ART-RISK - Artificial Intelligence Applied to Preventive Conservation (Spagna).
I vincitori del Premio dell’edizione 2021 sono stati annunciati durante un evento live online co-presentato da Mariya Gabriel, Commissaria europea per l’innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e la gioventù, e Hermann Parzinger, presidente esecutivo di Europa Nostra. La Commissaria europea Mariya Gabriel ha sottolineato: “I vincitori dei Premi Europei per il Patrimonio Culturale/ Europa Nostra Awards 2021 sono ambasciatori della bellezza del patrimonio in Europa, che si tratti di tradizioni e know-how, architettura mozzafiato o il modo in cui il patrimonio può unire comunità e generazioni. Credo davvero che il successo della conservazione del nostro patrimonio materiale e immateriale dipenda dall’impegno delle persone coninvolte. Con questi premi, onoriamo quindi tutti quegli uomini e donne eccezionali, professionisti del patrimonio, architetti, scienziati e volontari che portano il nostro patrimonio comune più vicino ai nostri cuori. La loro visione merita di essere applaudita”. Hermann Parzinger, presidente esecutivo di Europa Nostra, ha affermato: “Ogni anno, i vincitori dei Premi Europei per il Patrimonio Culturale/ Europa Nostra Awards esemplificano l’incomparabile creatività e l’impegno di coloro che lavorano per proteggere, valorizzare e trasmettere la preziosa eredità dell’Europa alle generazioni future. I vincitori di quest’anno dimostrano con forza come il patrimonio offra soluzioni e percorsi di recupero di fronte a sfide apparentemente insormontabili, mentre prendiamo provvedimenti per il clima, ci mobilitiamo per uno sviluppo urbano e rurale sostenibile e affrontiamo le molte minacce ai nostri valori europei fondamentali. Ci congratuliamo per i loro eccezionali risultati: che possano servire da ispirazione e incoraggiamento per azioni future per tanti professionisti e appassionati del patrimonio in tutta Europa e non solo”. I vincitori del premio sono stati selezionati da giurie indipendenti composte da esperti europei che hanno valutato le candidature presentate da organizzazioni e individui di 30 paesi europei. I Premi Europei per il Patrimonio Culturale/ Europa Nostra Awards, che hanno ha il sostegno del programma Europa Creativa dell’Unione europea, sono stati istituiti dalla Commissione europea nel 2002 e sono da allora gestiti da Europa Nostra. I premi evidenziano e diffondono l’eccellenza e le migliori pratiche legate al patrimonio, incoraggiano lo scambio transfrontaliero di conoscenze e collegano gli attori del patrimonio in reti più ampie. I premi portano grandi benefici ai vincitori, come una maggiore esposizione (inter)nazionale, finanziamenti aggiuntivi e un aumento dei visitatori. Inoltre, il programma dei premi promuove una maggiore attenzione per il nostro patrimonio comune tra i cittadini europei. I premi sono quindi uno strumento chiave per promuovere i molteplici valori del patrimonio culturale e naturale per la società, l’economia e l’ambiente in Europa.
La mostra del Museo Diocesano Tridentino, che ha raccontato la storia del caso di Simonino da Trento, è stata premiata per la sua capacità di stimolare una riflessione critica sulla costruzione di una alterità ostile, che ha portato alla diffusione di odio, intolleranza, discriminazione, tutto fondato sul pregiudizio e gli stereotipi. Ha inoltre ben evidenziato il ruolo della propaganda e delle fake news nell’alimentare l’odio, il tutto secondo elevati criteri di scientificità in una mostra che ha raccontato una storia che dal Quattrocento si è trascinata secondo vari aspetti fino al Novecento inoltrato. Nell’ambito della mostra sono stati preparati anche diversi materiali didattici per gli alunni delle scuole secondarie di primo e secondo grado, tra cui una passeggiata per la città alla ricerca di testimonianze della comunità ebraica ashkenazita di Trento accanto ai luoghi in grado di evocare il “caso Simonino”. Per la sua importanza a livello regionale, nazionale e internazionale, il “caso Simonino” sarà inserito nel percorso permanente del Museo Diocesano Tridentino.
La giuria ha lodato il significato della mostra e l’ha premiata con questa motivazione: “È un progetto di grande rilevanza per il mondo contemporaneo in quanto impiega un metodo per creare pensiero critico legato ai processi storici e decostruisce un esempio storico di fake news. Il progetto, una forte collaborazione con molti ricercatori, non è solo una mostra ma un processo che è in corso e continuerà”.
Nella foto: Bottega di Daniel Mauch, Martirio di Simonino da Trento (primo-secondo decennio del XVI secolo; legno intagliato e dipinto 81 x 110 x 24 cm; Trento, Museo Diocesano Tridentino, inv. 3016)
La mostra su Simonino da Trento del Museo Diocesano Tridentino vince l'European Heritage Award |