Il Museo Bagatti Valsecchi di Milano celebra quest’anno il trentesimo anniversario dalla sua apertura al pubblico, avvenuta nel 1994. Per onorare questo traguardo, il museo propone dal 20 al 24 novembre 2024 una serie di eventi pensati per coinvolgere non solo i visitatori abituali ma anche un pubblico nuovo e più ampio, offrendo loro l’opportunità di scoprire la storia e il patrimonio culturale custoditi tra le mura della storica dimora. Il progetto di celebrazione, intitolato “Museo oltre i confini”, è volto a consolidare il legame con il territorio e a proporre forme innovative di fruizione della cultura.
“Sono passati quasi cinquant’anni da quando abbiamo lasciato la casa in cui sono nata e trenta da quando è nato il Museo”, dice Camilla Bagatti Valsecchi, presidente della Fondazione Bagatti Valsecchi. “Il percorso è stato straordinario, di crescita continua e io sono grata di aver vissuto tutte queste fasi. Mi trovo alla presidenza di un Museo che rispecchia la mia idea, che è sempre stata quella di proseguire la strada tracciata dai fratelli Fausto e Giuseppe, ossia di una casa che fosse aperta agli artisti e agli amici. Ora il Museo Bagatti Valsecchi è un luogo vivo, con una costante crescita di visitatori e persone che si affezionano e tornano a trovarci, perché la nostra proposta è sempre varia e intrigante”.
Così invece il direttore del Museo, Antonio D’Amico: “Festeggiare da Direttore il compleanno dei 30 anni di apertura del Museo Bagatti Valsecchi è una grande gioia per me, perché è un momento di festa per il Museo che riscopre con sempre maggior forza la propria identità di casa aperta agli amici e pronta ad accogliere tutti coloro che vorranno venire a fare un incontro con la bellezza, con l’arte, la musica e la cultura. I fratelli fondarono questo luogo a metà Ottocento con questo spirito di armonia tra le arti che era nel DNA del Rinascimento e a noi ora il compito di tenere viva questa operosità e questo ricco dialogo tra le arti”.
La storia di questa affascinante dimora ha radici lontane: era la fine dell’Ottocento quando i fratelli Fausto e Giuseppe Bagatti Valsecchi, eredi di una nobile famiglia milanese, decisero di ristrutturare l’antica casa di famiglia situata nel centro di Milano, tra via Gesù e via Santo Spirito. Ispirandosi allo stile rinascimentale lombardo, iniziarono a collezionare dipinti, arredi e oggetti di arte applicata del Quattrocento e Cinquecento, costruendo un luogo unico, all’avanguardia per l’epoca e dotato persino di elettricità e acqua corrente. All’ingresso della casa posero un motto latino, “Amicis pateo aeternumque patebo” – “Sono aperta agli amici e sempre lo sarò” – che ancora oggi accoglie i visitatori.
Questa tradizione di ospitalità si è perpetuata attraverso le generazioni, come dimostra il Libro degli Ospiti, che raccoglie le firme di oltre 10.000 persone che visitarono la casa dal 1886 al 1975. Intellettuali, nobili italiani e stranieri, esponenti del jet set e appassionati d’arte sono stati accolti in una dimora che rappresentava un centro di scambi culturali, di arte e conoscenza.
Dopo la morte dei fratelli, la casa rimase di proprietà della famiglia fino al 1974. Fu Pasino, figlio di Giuseppe, a prendere una decisione cruciale: donare le collezioni d’arte rinascimentale raccolte dal padre e dallo zio a una Fondazione, assicurando così che l’eredità culturale di Casa Bagatti Valsecchi potesse essere conservata e ammirata da un pubblico più ampio. Il Palazzo fu ceduto alla Regione Lombardia, con l’accordo che essa ospitasse in comodato perpetuo le raccolte artistiche negli appartamenti storici del piano nobile. Grazie a questo impegno, il 22 novembre 1994 il Museo Bagatti Valsecchi aprì le sue porte al pubblico per la prima volta, sancendo l’inizio di una nuova fase della storia della dimora.
A distanza di trent’anni, il Museo Bagatti Valsecchi ha mantenuto vivo il desiderio di accoglienza espresso dal motto dei suoi fondatori. Il progetto “Museo oltre i confini”, creato in occasione dell’anniversario, intende consolidare il legame tra il museo e il suo pubblico affezionato, ma anche ampliare la sua portata verso nuovi visitatori, coinvolgendo in particolare le comunità del territorio milanese. L’obiettivo è di trasformare il museo in un luogo di apprendimento “significativo”, capace di incontrare gli interessi e le esperienze reali dei suoi visitatori, di tutte le età.
Tra le iniziative in programma, a partire da novembre, ci sono attività didattiche nelle scuole e nelle biblioteche di quartiere. Gli operatori museali porteranno laboratori creativi direttamente nelle aule scolastiche, invitando bambini e ragazzi a progettare una “casa museo” e coinvolgendoli nella scoperta del patrimonio storico-artistico. Le biblioteche ospiteranno invece conferenze per il pubblico, come quelle previste alla Biblioteca di Baggio il 19 novembre, alla Biblioteca di Affori il 20 novembre e alla Biblioteca di Calvairate il 22 novembre, in un ciclo di incontri che avvicinerà i cittadini alla storia della famiglia Bagatti Valsecchi e del museo.
Il Museo Bagatti Valsecchi si distingue oggi per la varietà di attività pensate per attirare il pubblico durante tutto l’anno, dai giovani agli appassionati di arte e cultura. La direzione di Antonio D’Amico ha arricchito l’offerta con format dedicati a target differenti, come “Stasera al Museo”, un ciclo di spettacoli serali che quest’anno ha portato in scena ospiti di eccezione come Paola Turci, Giovanni Caccamo, Ippolita Baldini e Tindaro Granata. Tra le altre iniziative si distinguono “In Arte Veritas”, una serie di degustazioni, e i “Tea Talks”, conversazioni d’arte all’ora del tè, oltre a mostre e collaborazioni con istituzioni culturali italiane.
Per supportare l’operato del museo, sono nati nel tempo l’Associazione Amici del Museo Bagatti Valsecchi e il gruppo giovani “Speechati”, composto da under 35 che contribuiscono attivamente alle attività. Un importante contributo viene inoltre dalle volontarie e dai volontari che, dal 1996, accolgono i visitatori, trasmettendo la loro passione per questo luogo unico.
Il programma celebrativo prevede cinque giorni di eventi e attività. Dal 20 al 24 novembre, il museo offrirà visite guidate gratuite con ingresso ridotto, e per la serata del 20 novembre è in programma lo spettacolo “Stasera al Museo” con il cantautore Giuseppe Anastasi, celebre per le sue collaborazioni con Arisa. Il 23 novembre, una conferenza gratuita sarà dedicata alla figura di Pier Fausto Bagatti Valsecchi, nipote di Giuseppe e presidente del museo fino alla sua recente scomparsa, il cui contributo è stato fondamentale per l’evoluzione del Museo.
Giovedì 21 novembre si terrà invece la celebrazione ufficiale dell’anniversario, alla presenza delle autorità, con ingresso su invito. Durante tutta la settimana, i visitatori potranno accedere al museo con biglietti a prezzo ridotto (€9 per l’ingresso al Museo e €12 per lo spettacolo serale del 20 novembre). Tutte le informazioni dettagliate sulle celebrazioni sono disponibili sul sito ufficiale del Museo Bagatti Valsecchi.
Il sostegno a questa ricorrenza arriva dalla Regione Lombardia, dal Comune di Milano e dalla Camera di Commercio di Milano Monza e Brianza, oltre che da vari sponsor, tra cui ALTEMASI, Light Scene Studio, e Pasticceria Martesana. Radio Classica è la radio ufficiale dell’anniversario, e tutti i visitatori saranno omaggiati di prodotti offerti dai partner del Museo, tra cui l’acqua Valverde e il cioccolato Moak.
Questi eventi celebrativi rappresentano l’occasione per riaffermare l’impegno del Museo Bagatti Valsecchi verso la promozione della cultura, mantenendo vivo lo spirito di accoglienza e condivisione che animava i fondatori. I festeggiamenti per i trent’anni segnano dunque non solo una tappa importante nella storia del museo, ma anche un nuovo capitolo di apertura verso il futuro e verso un pubblico sempre più ampio. Tutte le informazioni delle celebrazioni saranno disponibili su museobagattivalsecchi.org