Il Metropolitan Museum di New York, per festeggiare lo straordinario risultato raggiunto dalla mostra su Michelangelo che chiuderà il prossimo 12 febbraio (oltre 500.000 i visitatori che, dal 13 novembre, si sono recati nelle sale del Met per visitarla), ha chiamato un ospite speciale (o uno special guest, come usa dire in questi casi): si tratta di Michelangelo, la simpatica tartaruga ninja con la benda arancione, amante della pizza e, a quanto pare, anche dell’arte del Rinascimento.
“Questa mattina”, ha twittato il Met lo scorso 25 gennaio, “abbiamo dato il benvenuto al Met a Michelangelo, una delle tartarughe ninja. Il nostro celebrity guest è venuto da noi per vedere i lavori di un artista che ha il suo stesso nome”. La visita della tartaruga ninja è stata ideata dal Met assieme alla NYC & Company, l’azienda di promozione turistica di New York: i quattro rettili di fumetti e cartoni animati sono i “Family Ambassadors” dell’organizzazione. Infatti, la storia a fumetti creata da Kevin Eastman e Peter Laird negli anni Ottanta, racconta che le quattro tartarughe ninja (Leonardo, Raffaello, Donatello e Michelangelo) abitano nelle fogne di New York: erano in origine quattro tartarughine, geneticamente modificate in seguito a un incidente, e allevate come ninja dal topo Splinter, che ha dato a ognuna di loro un nome ispirandosi proprio ai quattro grandi artisti del Rinascimento. Le tartarughe combattono il crimine e ognuna ha caratteristiche proprie: Michelangelo in particolare è il più simpatico e scherzoso del gruppo.
Nell’immagine, la tartaruga Michelangelo con il busto del Michelangelo artista realizzato da Daniele da Volterra.
Una tartaruga ninja si aggira tra le sale del Metropolitan Museum |