Il MIC di Faenza ospita la più grande raccolta di ceramica al mondo e adesso sta arricchendo ulteriormente il percorso espositivo della sua collezione permanente. Possiede ceramiche antiche delle civiltà precolombiane, dell’antico Egitto, dell’antica Grecia e dell’Estremo Oriente, nonché ceramiche delle officine italiane rinascimentali, fino a manufatti appartenenti al Novecento e all’arte contemporanea.
Presenti capolavori di Picasso, Chagall, Matisse, Arman, Fontana, Leoncillo, Baj, Burri, Paladino: scultori che dagli inizi del Novecento si sono dedicati anche alla ceramica.
Dal 17 giugno è stata rinnovata la sezione rinascimentale con un parziale aggiornamento espositivo che riunisce le maioliche scultoree di fine XV secolo e inizio XVI secolo. Opere in cui è frequente il carattere devozionale e la raffigurazione di pietà, compianti, natività con influssi tardogotici. Suggestivi anche i gruppi scultorei a tema profano con scene tratte dai miti classici.
Da luglio verrà inoltre approfondita nella sezione rinascimentale la bottega fiorentina dei Della Robbia. Anche in questo caso il nucleo di ceramiche robbiane custodito al MIC verrà riunito dal punto di vista espositivo, tra esemplari scultorei e a bassorilievo che rimandano all’ambito di Andrea Della Robbia. Riuniti anche i vasi ornamentali che raffigurano composizioni di fiori, frutta e ortaggi realizzati da Luca Della Robbia. Questi oggetti provengono per la maggior parte dalla sezione devozionale situata nell’interrato del museo, che a sua volta sarà destinato ad accogliere una nuova sezione dedicata alle ceramiche d’uso e ai prodotti di design.
Per info: www.micfaenza.org
Orari: fino al 31 ottobre 2020 il MIC è aperto dal martedì alla domenica dalle 9 alle 14. Chiuso il lunedì.
Immagine: Calamaio, Giudizio di Paride (1505; maiolica, 32,5 x 31 x 10; Faenza)
Il MIC di Faenza arricchisce il percorso espositivo della collezione permanente |