Magazzino Italian Art, con sede a Cold Spring (New York), è il primo museo statunitense che adotterà un nuovo dispositivo, sviluppato in Italia, che permette di rispettare le distanze di sicurezza tra i visitatori. Un sistema che utilizza le onde radio e non traccia i movimenti e i dati dei visitatori.
La sede museale sta lavorando per accogliere il pubblico in sicurezza ed è in attesa delle linee guida per la riapertura dei musei nella regione del Mid-Hudson da parte del Governo dello Stato di New York e della CDC (The Centers for Disease Control and Prevention).
Magazzino Italian Art utilizzerà quindi EGOpro Active tags, sviluppato dalla società italiana Advanced Microwave Engineering (AME) e diffuso in Usa dall’americana Advanced Industrial Marketing (AIM), che è stato adottato in questi giorni per la prima volta in ambito museale in Italia dall’Opera di Santa Maria del Fiore.
Il dispositivo si basa sulla tecnologia radio UWB (Ultra-Wideband) per misurare la distanza tra due tag e, una volta indossato, segnala se si è superata la distanza minima di sicurezza vibrando, lampeggiando ed emettendo un suono.
Tra le misure che Magazzino adotterà, un sistema di prenotazione online obbligatorio, accessi scaglionati a fasce orarie, l’installazione di sistemi per la disinfezione delle mani, pulizia regolare e sanificazione dello spazio nel corso delle ore di apertura, biglietto elettronico, mascherina obbligatoria, controlli della temperatura corporea, sospensione dei servizi navetta e guardaroba. L’accesso al museo e l’uso di questi servizi saranno offerti completamente gratuiti ai clienti.
Dall'Opera del Duomo a Magazzino Italian Art: sarà il primo museo USA a usare il dispositivo indossabile per il distanziamento |