Il Louvre ha acquisito una grande opera di Giambattista Tiepolo, Giunone tra le nuvole, realizzata nel 1735 circa e destinata a Palazzo Sagredo di Venezia. L’acquisizione è stata resa possibile grazie a un collezionista privato e grazie al mecenatismo della Società degli Amici del Louvre che ha sostenuto l’operazione con 1,5 milioni di euro.
L’opera raffigura Giunone sola, fuori dal contesto narrativo, in uno spazio astratto e luminoso. Vestita con una camicia bianca a maniche corte e un ampio abito rosa chiaro, la dea è identificabile grazie alla presenza di un pavone.
Era stata commissionata da Gerardo Sagredo, che occupava l’importante carica di procuratore di San Marco, per decorare il soffitto di un ambiente di Palazzo Sagredo. Alla fine dell’Ottocento o agli inizi del Novecento, l’opera fu rimossa dall’edificio con altri elementi decorativi. Separata dal suo supporto originale, rimontata su un supporto ligneo, è menzionata a Parigi nel 1910.
Con oltre trecento dipinti italiani compresi tra il XVII e il XVIII secolo esposti nella sua collezione permanente, il Louvre offre una presentazione della pittura dell’Italia di quell’epoca che non ha eguali. Di Giambattista Tiepolo la sede museale parigina ne possiede solo di piccole dimensioni. Ora, Giunone tra le nuvole, straordinaria opera per le dimensioni (3,50 x 2,10 metri) e per la provenienza ben identificata, permetterà, al termine di un accurato restauro, di comprendere l’ambizione monumentale della sua creazione.
Immagine: Giambattista Tiepolo, Giunone tra le nuvole, dettaglio (1735 circa; 3,50 x 2,10 m; Parigi, Louvre) Ph.Credit Hervé Lewandowski.
Il Louvre acquisisce una monumentale opera veneziana di Tiepolo |