Louvre Abu Dhabi, aperto nel 2017, ha reagito a questo difficile 2020 puntando sulla creatività e sull’innovazione: ha lanciato il suo primo cortometraggio, The Pulse of Time, e nuove iniziative digitali. Per l’anno prossimo prevede di attivare nuovi programmi e di ottenere importanti acquisizioni e prestiti per le sue sale.
Saranno in prestito dal Musée d’Orsay capolavori dell’impressionismo, quali La famiglia Bellelli di Edgar Degas (1858-1869), Ponte ferroviario a Chatou di Pierre-Auguste Renoir (1881), Accampamento di zingari con roulotte di Vincent Van Gogh (1888), Covoni, fine dell’estate di Claude Monet (1891). Oltre a questi, dalla Bibliothèque nationale de France arriverà una serie di mappe e preziosi manoscritti del XIV-XVIII secolo.
Nuove acquisizioni si stanno unendo alla collezione permanente in crescita del Louvre Abu Dhabi: una serie di opere da attribuire sia alla sezione cronologicamente più antica, come Sumerian Statue of a Female Worshipper (Mesopotamia, III secolo), sia a quella più recente all’interno del percorso del museo, come Tra la luce e l’oscurità di Marc Chagall (1938-43).
“Non potrei essere più orgoglioso di ciò che abbiamo realizzato dall’apertura nel 2017 ad oggi” ha dichiarato Manuel Rabaté, direttore del Louvre Abu Dhabi. “L’anno appena trascorso è stato sicuramente caratterizzato dal lancio di nuove opportunità e grandi sfide. La nostra missione è sempre stata quella di celebrare connessioni culturali che permettano ai visitatori di trovare spunti comuni attraverso l’arte, le tradizioni, la geografia e il tempo. Un messaggio estremamente attuale, visti i nuovi modelli e ruoli che un museo può fare propri. Le acquisizioni e i prestiti esposti nelle nostre gallerie sono una testimonianza della forza delle nostre relazioni internazionali, che favoriscono continui momenti di scoperta e premiano la curiosità di ciascun visitatore. Non vediamo l’ora di potervi dare il benvenuto al Louvre Abu Dhabi, sia fisicamente che virtualmente, e speriamo che vi unirete a noi per celebrare questo terzo anniversario”.
Mohamed Al Mubarak, Chairman del Dipartimento Cultura e Turismo di Abu Dhabi, ha aggiunto: “I risultati raggiunti dal Louvre Abu Dhabi in soli tre anni hanno influenzato notevolmente la scena culturale dell’Emirato. Quello che è iniziato come un accordo tra i governi di Abu Dhabi e della Francia ha reso oggi questo museo un faro per la nostra comunità e il mondo. Guardando all’anno quasi concluso, sono particolarmente orgoglioso del modo in cui ci siamo adattati al contesto in continua evoluzione, portando il Louvre Abu Dhabi nelle case di milioni di persone attraverso iniziative digitali educative e creative che riflettono la sua visione, valorizzando le connessioni interculturali dell’umanità nel tempo. La cultura ci permette di allargare gli orizzonti e definire il mondo in cui viviamo. L’acquisizione di nuove ed eccezionali opere d’arte per arricchire la crescente collezione del museo mira a regalare ai visitatori uno sguardo nuovo sulla storia dell’arte. Il Louvre Abu Dhabi e il suo messaggio universale rimangono un fulcro della missione di Abu Dhabi per sostenere l’unità nella diversità e rendere la cultura una componente irrinunciabile della nostra vita quotidiana”.
Nell’immagine: Claude Monet, Covoni, fine dell’estate (1891)
Capolavori del Musée d'Orsay in prestito al Louvre Abu Dhabi |