Liguria, il Castello di San Terenzo diventa un... campo per il geocaching


Il Castello di San Terenzo, splendido forte affacciato sul Golfo dei Poeti e oggi sito statale gestito dal Ministero della Cultura, è diventato meta degli appassionati di geocaching, un tipo particolare di caccia al tesoro: il Castello nasconde infatti un oggetto ambito da chi partecipa al gioco.

In Liguria, il Castello di San Terenzo, incastonato lungo la splendida costa del Golfo dei Poeti, si apre alla stagione primaverile offrendo non solo la vista sulla baia a mezzaluna di Lerici, apprezzatissima da tutti i suoi visitatori, ma anche una nuova opportunità di scoperta di questo sito in modo innovativo e ludico: una cache per una particolare caccia al tesoro chiamata geocaching.

Il geocaching è un’attività all’aria aperta di recente diffusione (è nata nei primi anni Duemila) che combina tecnologia e esplorazione del territorio. Si tratta di una sorta di caccia al tesoro, diffusa a livello mondiale, in cui i partecipanti cercano contenitori nascosti, chiamati cache, utilizzando coordinate GPS e indizi forniti online.

La cache presente nel castello di San Terenzo è diventata un’aggiunta all’esperienza di visita, specialmente per coloro che amano unire l’esplorazione culturale alla scoperta di nuove avventure. La ricerca della cache offre l’opportunità di esplorare i passaggi segreti e gli angoli più interessanti del castello, mentre si segue il percorso tracciato dalle coordinate GPS. Partecipare al geocaching è semplice e gratuito. Basta visitare il sito ufficiale del geocaching (https://www.geocaching.com e iscriversi per iniziare a cercare cache nella propria zona o in luoghi di interesse. Una volta trovata la cache, i partecipanti firmano un registro (chiamato logbook) per testimoniare il loro successo.

Sin dal momento in cui è stata posizionata, fanno sapere dal castello di San Terenzo, sito statale che fa parte della Direzione Regionale Musei Liguria del Ministero della Cultura, la cache ha attirato l’interesse di numerosi cercatori, con una media di una scoperta al mese. Tra i commenti lasciati nei registri delle cache, è evidente l’apprezzamento per la meravigliosa vista panoramica che si può godere dagli spalti del castello. Questo elemento aggiunge un ulteriore valore all’esperienza di ricerca della cache, trasformandola in un’occasione per ammirare la bellezza del paesaggio circostante e per immergersi nella storia del luogo.

Ma non è tutto: al suo interno, la cache del castello di San Terenzo contiene anche un oggetto particolare chiamato trackable. Si tratta di un piccolo oggetto dotato di un codice di tracciamento, il cui scopo è viaggiare da un luogo all’altro. L’oggetto misterioso presente nel castello è stato in viaggio sin dal 2016, quando è partito dal Nevada. Da allora, ha percorso più di 25.000 chilometri, passando attraverso gli Stati Uniti, i Paesi Bassi, la Germania, la Lettonia e le Canarie.

La presenza di un trackable aggiunge un elemento d’interesse all’esperienza della cache geocaching, permettendo ai partecipanti di seguire il percorso dell’oggetto e di contribuire al suo viaggio. È una testimonianza dell’ampia rete globale di appassionati di geocaching e dell’entusiasmo condiviso per l’esplorazione e la scoperta di nuovi luoghi. Per chi volesse saperne di più, è possibile visitare la pagina del Castello sul sito del geocaching.

Liguria, il Castello di San Terenzo diventa un... campo per il geocaching
Liguria, il Castello di San Terenzo diventa un... campo per il geocaching


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