Apre oggi, martedì 2 marzo, a Lecce, un nuovo spazio espositivo per l’arte contemporanea. Si tratta della Fondazione Biscozzi Rimbaud, che ospiterà le opere dell’omonima collezione, radunata negli anni da Luigi Biscozzi e Dominique Rimbaud, coppia di collezionisti che, dal 1969, hanno collezionato incessantemente opere di artisti italiani degli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta.
Biscozzi, uno dei nomi più autorevoli nel settore della consulenza fiscale e tributaria in Italia, nato a Salice Salentino nel 1934 e scomparso nel 2018, frequentò la Milano degli anni Sessanta (il bar Jamaica a Brera con i fotografi Mulas, Dondero, Alfa Castaldi, ma anche Lucio Fontana, Piero Manzoni, Ettore Sordini, Angelo Verga, Dadamaino e giornalisti, scrittori, critici d’arte), e con la moglie Dominique a lungo ha viaggiato per Biennali e mostre internazionali, interessandosi al dibattito, anche politico, tra realismo, figurazione, informale, astrazione. Negli anni la collezione, che documenta una parte importante dell’arte italiana e internazionale del Novecento, si amplia e si arricchisce notevolmente fino a comprendere oltre duecento opere di grande qualità, tra dipinti, sculture e grafiche. La raccolta include opere importanti di grandi nomi italiani e internazionali dell’arte del Novecento: Filippo de Pisis, Arturo Martini, Enrico Prampolini, Josef Albers, Alberto Magnelli, Luigi Veronesi, con particolare riferimento agli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta (vi si trovano dunque opere di artisti come Fausto Melotti, Alberto Burri, Piero Dorazio, Renato Birolli, Tancredi Parmeggiani, Emilio Scanavino, Pietro Consagra, Kengiro Azuma, Dadamaino, Agostino Bonalumi, Angelo Savelli, Mario Schifano e molti altri).
Per Luigi Biscozzi condividere la collezione rendendola disponibile al pubblico era un sogno che coltivava da sempre, anche se, a causa della sua scomparsa, non ha potuto vederlo concretizzarsi (“ho un debito di riconoscenza nei confronti della mia città di Lecce”, ha dichiarato: “mi ha dato la sua bellezza e una base scolastica che mi ha consentito di proseguire gli studi a Milano”). La realizzazione del sogno è proseguita grazie al lavoro di Dominique, che ha continuato il lavoro in vista dell’apertura al pubblico della raccolta, sistemata in un immobile storico di piazzetta Baglivi 4, restaurato nel rispetto del contesto architettonico divenuto ufficialmente sede espositiva della Fondazione Biscozzi Rimbaud, costituitasi nel 2018 e riconosciuta di pubblico interesse. L’obiettivo è quello di creare, all’interno della città di Lecce, uno spazio dove esporre stabilmente al pubblico una selezione dei migliori pezzi della collezione, e inoltre impiantare una biblioteca specializzata, fare attività didattica e allestire a cadenza periodica mostre temporanee di arte del XX e XXI secolo. La direzione tecnico-scientifica della Fondazione e la curatela della collezione sono state affidate allo storico dell’arte Paolo Bolpagni e l’incarico di progettarne la sede allo studio Arrigoni Architetti, che ha immaginato una sede ispirata a criteri di funzionalità ed eleganza, con le sale dell’esposizione permanente, la biblioteca di storia dell’arte, il laboratorio didattico e uno spazio per mostre temporanee. Presidente della Fondazione è Dominique Rimbaud.
Luigi Biscozzi e Dominique Rimbaud |
“Il percorso della collezione permanente”, afferma Paolo Bolpagni, “prevede per l’apertura un itinerario cronologico e per tipologie stilistico-formali di circa settanta opere: dalle origini del contemporaneo alla sezione sull’informale in Italia e in Europa, per passare poi al filone astratto-geometrico e cinetico-programmato, alla pittura analitica e, infine, alle ricerche che oltrepassano gli statuti tradizionali del quadro e della scultura”. Il percorso di visita si pone comunque l’obiettivo di essere molto leggibile e godibile, per un pubblico vasto ed eterogeneo. Inoltre una parte degli spazi al piano terra sarà destinata a mostre temporanee: la prima programmata è dedicata ad Angelo Savelli (Pizzo, 1911 - Dello, 1995), noto artista di origine calabrese vissuto a Roma e New York, famoso per le sue opere bianche. L’intenzione è di realizzare una mostra temporanea ogni anno sull’arte del XX e XXI secolo e in questa prospettiva sono già stati presi contatti con varie istituzioni e con collezionisti, anche nell’ottica di scambi e rapporti con altri enti nazionali ed europei.
La Fondazione Biscozzi Rimbaud ha, da Statuto, lo scopo di favorire la conoscenza delle arti visive contemporanee e la realizzazione di iniziative culturali attraverso proposte di alto livello qualitativo, ponendosi, in particolare, il compito di valorizzare la propria raccolta di opere d’arte come fondamentale strumento di educazione pubblica; di promuovere e curare l’organizzazione, anche in collaborazione con altre istituzioni, di mostre ed eventi, conferenze, proiezioni, presentazioni di libri, seminari, attività didattiche, corsi di formazione, a fini di divulgazione e studio dell’arte; di occuparsi della conservazione e dell’aggiornamento della biblioteca e dell’archivio della Fondazione; di curare ed editare pubblicazioni connesse agli scopi e alle attività istituzionali. La sede leccese della Fondazione è non soltanto un luogo di esposizione di opere, ma soprattutto un centro di fermento ed elaborazione per tutte le arti, e di formazione per gli studenti delle scuole, dell’accademia e dell’università. Il luogo è pensato come un “centro delle arti”, dedicato all’esplorazione e alla condivisione collettiva delle possibilità che nascono dal dialogo tra discipline diverse: arti visive, architettura, video, cinema, ma anche musica, letteratura e teatro. Non mancheranno poi le iniziative realizzate in collaborazione con le istituzioni e con possibili partner: mostre, eventi pubblici, presentazioni di libri, proiezioni di documentari sull’arte, convegni, laboratori didattici, concerti. In altre parole, la Fondazione vuole essere “un luogo dinamico per realizzare una programmazione di alta qualità che sia di massima sollecitazione, sociale e intellettuale, per gli utenti locali, regionali, nazionali e internazionali”. In occasione dell’apertura esce inoltre, in triplice versione italiana, francese e inglese, il catalogo generale della collezione, a cura di Roberto Lacarbonara, pubblicato da Silvana Editoriale: contiene un’introduzione di Dominique Rimbaud, un “Pro-Memoria” di Luigi Biscozzi, saggi di Paolo Bolpagni, Antonio Mallardi, Marco Tagliafierro, un omaggio di Biscozzi all’artista salentino Carlo Barbieri e una lunga ricognizione della raccolta scritta da Roberto Lacarbonara, oltre alle biografie di tutti gli artisti della collezione.
“Nel 2014”, ricorda Dominique Rimbaud nel catalogo, “ebbi l’idea di regalare a mio marito Luigi Biscozzi, per il suo ottantesimo compleanno, la summa illustrata delle opere della nostra collezione, messe insieme in quasi quarant’anni di ricerca e passione. Era una catalogazione piuttosto semplice, contenuta in quattro grossi raccoglitori di cartone. L’iniziativa piacque molto a Luigi, che aveva già in mente un’ipotetica restituzione alla sua città, Lecce, come spiega lui stesso nel suo Pro/memoria. Il progetto poi è andato avanti, si è pensato di creare una Fondazione, abbiamo continuato ad ampliare la collezione e quello che era un inventario è diventato un vero e proprio catalogo. Così, affidandoci ad amici e professionisti, affrontando difficoltà e patendo molte delusioni, siamo fi almente riusciti a realizzare il sogno-utopia di aprire a Lecce uno spazio espositivo e didattico in cui esporre la nostra collezione. Luigi e io abbiamo condiviso la creazione e la crescita di questa raccolta, un viaggio appassionante che si è interrotto il 12 settembre 2018, quando Luigi ci ha lasciati. Ha fatto in tempo ad approvare l’ultima bozza del catalogo (ora a lui dedicato), a scegliere la palazzina di piazzetta Baglivi a Lecce, a confermare nei loro incarichi il curatore del catalogo e quello della collezione, e a darmi l’impulso e la forza per proseguire sulla sua strada, trasmettendo a me e a coloro che l’hanno conosciuto il suo entusia-smo straordinario. Grazie, Gigi!”.
Di seguito, le immagini di alcune opere della collezione.
Osvaldo Licini, Notturno (1957; olio su carta applicata su tela, 19 x 28,5 cm; Lecce, Fondazione Biscozzi Rimbaud) |
Enrico Castellani, Superficie rossa (1993; acrilico su tela, 50 x 50 cm; Lecce, Fondazione Biscozzi Rimbaud) |
Angelo Savelli, Dallas Crossroad (1981; acrilico su tela, 81,5 x 120 cm; Lecce, Fondazione Biscozzi Rimbaud) |
Renato Birolli, Incendio notturno (1956; olio su tela, 97 x 130 cm; Lecce, Fondazione Biscozzi Rimbaud) |
Josef Albers, Homage to the square (1958; olio su masonite, 41 x 41 cm; Lecce, Fondazione Biscozzi Rimbaud) |
Piero Dorazio, Gemelli (1967; olio su tela, 96 x 170 cm; Lecce, Fondazione Biscozzi Rimbaud) |
Giulio Turcato, Senza titolo (1959 circa; olio su tela, 60 x 80 cm; Lecce, Fondazione Biscozzi Rimbaud) |
Pietro Consagra, Oracolo di Chelsea Hotel (1960; bronzo, 39,5 x 36 x 2 cm; Lecce, Fondazione Biscozzi Rimbaud) |
Tancredi, Composizione (1959; olio su tela, 70 x 100 cm; Lecce, Fondazione Biscozzi Rimbaud) |