Il Metropolitan Museum di New York ha riaperto al pubblico con una particolare installazione site-specific visibile dal 29 agosto al 7 dicembre 2020 sul Roof Garden. Si tratta di Lattice Detour dell’artista messicano Héctor Zamora (Città del Messico, 1974), che assume un significato di grande attualità negli Stati Uniti, poiché rimanda in particolare a ciò che sta accadendo al confine tra USA e Messico, al muro che il presidente Donald Trump sta facendo costruire tra i due paesi.
L’artista ha trasformato con la sua installazione la vista sullo skyline di Manhattan, utilizzando uno dei simboli più attuali della politica statunitense, ovvero il muro. Quest’ultimo è stato costruito con mattoni in terracotta prodotti in Messico, con terra messicana e da manodopera messicana e con processi tradizionali.
Zamora ha costruito un muro che ostruisce la vista su Central Park e su Manhattan per far riflettere i visitatori sul forte impatto delle barriere e sull’impedimento che provoca allo sguardo aperto e ampio sul mondo.
Inoltre i mattoni sono stati disposti orizzontalmente, così da lasciar vedere le perforazioni: un riferimento alle strutture murarie comuni nell’architettura popolare del Medioriente, dell’Africa, della Spagna e dell’America Latina.
“Utilizzando materiale semplice” ha commentato il direttore del Metropolitan Museum Max Hollein, Lattice Detour di Héctor Zamora interrompe e modifica il modo in cui i visitatori interagiscono con lo spazio e crea una riflessione su movimento, trasparenza e interferenza. Presentandosi come un muro protettivo e come schermo permeabile, Lattice Detour è un intervento trasformativo, opportuno e carico di significato".
Ph.Credit Metropolitan Museum of Art
Un muro anti-Trump sulla terrazza del Metropolitan Museum |