Aprirà a ottobre la nuova edizione della Quadriennale di Roma (a Palazzo delle Esposizioni), ma nel frattempo la Fondazione intensifica la sua presenza sui social con diverse iniziative, per aderire alla campagna #iorestoacasa.
In particolare, a disposizione del pubblico arrivano il patrimonio dell’Archivio storico (con immagini, curiosità, aneddoti sui protagonisti dell’arte italiana dal Novecento ad oggi), e il patrimonio di conoscenza dei giovani artisti e curatori italiani, dando voce ai partecipanti di Q-Rated, un innovativo progetto di formazione dell’ultimo biennio.
Sono quattro, in particolare, le rubriche proposte dai social della Quadriennale, condivise su Facebook e Instagram. Il lunedì e il martedì è la volta di #QGiovani: presenta artisti italiani storicizzati, oggi rinomati, che hanno partecipato alle Quadriennali da giovanissimi (come Scipione e Guttuso che, ventenni, parteciparono alla prima edizione del 1931). Il mercoledì ecco #QAcquisizioni: esplora le opere acquistate alle Quadriennali d’arte da personalità di rilievo della cultura di allora, come Margherita Sarfatti, o dallo Stato stesso per le collezioni di importanti istituzioni pubbliche, come la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma. Il giovedì e il venerdì la rubrica è #TimeMachine, che continua l’esplorazione delle sedici edizioni della Quadriennale d’arte, dall’ultima del 2016 alla prima del 1931, con le foto degli allestimenti e delle opere esposte. Infine, il sabato e la domenica è la volta di #InArchivioconSusi: storie, gossip, fotografie curiose, note di costume, moda dai fondi storici dell’Archivio Biblioteca della Quadriennale.
Inoltre, tutti i giorni ci sono i contenuti di #pensieriacasa: un video al giorno con brevi filmati dei giovani artisti e curatori italiani partecipanti alle diverse edizioni di Q-Rated che riflettono sulla situazione attuale con poesie, testi, disegni, performance e pensieri, dando forma a immaginari imprevisti.
“È un momento generale di grande mobilitazione e compattamento del mondo della cultura”, afferma Umberto Coppi, presidente della Fondazione Quadriennale. “Online ognuno condivide le proprie collezioni e Quadriennale vuole fare la sua parte, con inediti percorsi di esplorazione degli incredibili materiali dal suo Archivio, immagini e storie che ripercorrono la storia dell’arte italiana del Novecento”.
“Viviamo un momento pieno di difficoltà, dubbi e inquietudini ma ricco di opportunità per pensare, leggere, guardare”, aggiunge Sarah Cosulich, direttore artistico della Quadriennale. “Vogliamo diffondere le voci dei giovani artisti e curatori con i quali abbiamo lavorato in questi due anni per continuare a farli conoscere e scoprire come gli immaginari di chi vive di arte si confrontano con un mondo improvvisamente cambiato”.
Nell’immagine: XVI Quadriennale d’arte, 2016-2017, Roma, Palazzo delle Esposizioni, Courtesy Fondazione La Quadriennale di Roma, Foto OKNOstudio
La Quadriennale di Roma sempre più social: ecco le sue iniziative online |