Verona, un'installazione di Claire Fontaine entra nelle collezioni di Palazzo Maffei

Dopo importanti lavori di artisti contemporanei come Arcangelo Sassolino, Maurizio Nannucci, Daan Roosegaarde, Chiara Dynys, Leandro Erlich, Nunzio, Giuseppe Gallo, entra nella collezione di Palazzo Maffei Casa Museo a Verona una nuova importante opera realizzata dal collettivo artistico internazionale CLAIRE FONTAINE che invita alla riflessione sul ruolo dell’arte, sul concetto di bellezza e le sue ambiguità, sulla strumentalizzazione dell’estetica femminile.

A scegliere Claire Fontaine per questa nuova apertura al contemporaneo di Palazzo Maffei è stata Gabriella Belli, a cui si deve anche il progetto scientifico e il percorso espositivo della Casa Museo. L’opera dal titolo Beauty is a ready-made è stata presentata il 9 marzo scorso ed è un’installazione site specific in dialogo con la scultura ottocentesca de La Bagnante di Alessandro Puttinati (Verona, 1801 – Milano, 1872), capolavoro del Romanticismo lombardo che accoglie i visitatori nell’atrio del monumentale edificio veronese. L’installazione intende sfidare il concetto tradizionale di bellezza e denunciare implicitamente la mercificazione del corpo femminile. La statua de La Bagnante di Alessandro Puttinati, tra le recenti acquisizioni della Collezione Carlon, è stata collocata nel cortile di Palazzo Maffei Casa Museo, nello stesso luogo ove nel Seicento risulta vi fosse un ninfeo con un Nettuno. Con La Bagnante, l’artista ha raggiunto nuovi traguardi evidenziando non solo abilità tecniche ma soprattutto la capacità di trasmettere i sentimenti della giovane donna in procinto di immergersi. Ispirandosi alla nuova installazione, Palazzo Maffei Casa Museo ha creato “Art Lab”, un progetto educativo per giovani. I laboratori esplorano la connessione tra individui e opere d’arte, reinventando oggetti quotidiani e usando nuovi materiali per stimolare la creatività artistica.

“Il concetto di bello”, spiega Claire Fontaine, “varia attraverso le epoche e i luoghi, e la collezione di Palazzo Maffei offre un esempio di questa variegata complessità. La Bagnante posta all’ingresso del museo, simbolo di bellezza femminile e in quanto opera d’arte, colta mentre scopre le sue grazie, assume una profondità contemporanea nel momento in cui mettiamo implicitamente in discussione, con questo intervento, ciò che troviamo bello”. "Il corpo delle donne, oggi campo di battaglia politica, raffigurato da La Bagnante, che incurante degli sguardi altrui scopre la sua nudità, acquisisce un senso critico“, conclude il collettivo, ”e viene messo in prospettiva, in quanto creazione del male gaze, dello sguardo maschile che oggettifica gli esseri che desidera”.

Note sull’artista

Claire Fontaine è un collettivo artistico femminista fondato da Fulvia Carnevale e James Thornhill a Parigi nel 2004. Attualmente risiede e opera a Palermo dal 2017. Il nome del collettivo si ispira all’iconico ready-made di Duchamp, l’orinatoio Fontaine, e a una famosa marca di quaderni francesi (Clairefontaine). Questo nome viene utilizzato per creare uno spazio dove le biografie degli artisti non sono direttamente legate alle opere, permettendo alla ricerca di diventare un luogo di libertà e disoggettivazione. L’uso dell’appropriazione e del détournement nel loro lavoro è guidato dalla volontà di attivare le forme e le forze all’interno della cultura visiva, enfatizzando il suo contenuto politico. Claire Fontaine si esprime attraverso video, scultura, pittura e scrittura. 

Immagine: Claire Fontaine, Beauty is a ready made (2024; lettere a LED tridimensionali, struttura e supporto; Verona, Palazzo Maffei Casa Museo). Foto di Andrea Pugiotto. 

Verona, un'installazione di Claire Fontaine entra nelle collezioni di Palazzo Maffei